“Sandy la conosciamo tutti”
In paese la ricordano bambina nei vicoli del paese e poi ragazza studiosa e gran lavoratrice in giro per l’Italia a dirigere alberghi
La Sandy la conoscono tutti, a Viggiù. Se la ricordano bambina nei vicoli del paese e poi ragazza studiosa e gran lavoratrice in giro per l’Italia a dirigere alberghi. «Ora la metteremo alla prova: avrà da
lavorare, con tutti i problemi e i debiti che abbiamo, qui a Viggiù» ci dicono al Bar Centrale, dirimpetto al monumento ai caduti, uno dei capolavori degli scultori viggiutesi: tra i problemi principali c’è la questione della rete idrica e dei debiti della società di gestione dell’acquedotto. Il neosindaco Sandy Cane, dopo la festa, è tornata nella sua casa del centro storico, un cortile con il portale in pietra scolpita nel gomitolo di viuzze lastricate. «Mia cugina mi ha chiamato dagli Stati Uniti, non so come facciano a sapere già la notizia» scherza, prima di rispondere alle chiamate dei giornalisti. «Il primo impegno è cercare di ripulire il paese, ridargli un po’ di ordine. Poi c’è il centro storico, che ha bisogno di un recupero". Per le strade del paese non c’è molta gente, la giornata uggiosa non invita a uscire: «La conosciamo tutti, la Sandy, abbiamo grande fiducia, lei ha sempre avuto ottimi voti, spero possa far bene» spiega un signore di mezza età. I titolari della kebabberia, calabresi di Saltrio, non sanno nulla della notizia che ha
dato un po’ di notorietà a Viggiù: «Certo che la conosciamo Sandy, ogni tanto viene qui a prendere qualcosa per cena. Però non sapevamo neppure che era candidata». Anche se lei, il neosindaco, dice che proprio la campagna elettorale fatta con passione per un mese le ha dato il vantaggio (esiguo) che le ha permesso di vincere. In piazza i militanti di Lega e PdL la aspettano davanti al cartello che riporta i risultati, primo documento firmato dal neosindaco. «E’ un successo che nato da due fattori principali: un candidato giovane, competente, capace di trasmettere entusiasmo» spiega Andrea Canazza, responsabile del carroccio per la Valceresio. «E poi una squadra di ragazzi giovani e in grado di condurre una campagna elettorale vincente». Per ultimo, solo per ultimo, Canazza indica il ruolo dei simboli. Anche perché in Valceresio il centrodestra non ha ottenuto un risultato esaltante: ha confermato la sua presenza ad Arcisate, non ha recuperato Induno, mentre ha perso Bisuschio per pochi voti (nonostante una campagna elettorale che ha coinvolto anche i big del PdL). La Sandy arriva poco dopo, trafelata, con indosso una tuta da ginnastica. Si va a festeggiare, dopo la pizzeria – pare – incontrerà Umberto Bossi.
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