“La nostra Comerio”, in un libro la storia del paese raccontato dagli alunni della scuola elementare
Nell'occasione della presentazione, la signora Maria Grazia Crippa, già cittadina onoraria di Comerio dal 2014, è stata riconosciuta socia onoraria Soms, per il suo impegno da decenni in aiuto dei più fragili con SomsArt a Comerio
Un libro che racconta la storia di Comerio, in occasione dei 140 anni della Soms. È stato presentato lo scorso 17 dicembre “La nostra Comerio”, edito da Macchione, il paese raccontato dagli alunni della scuola elementare G. Pascoli.
«Un libro che racconta di quando il nostro paese era ancora agricolo o semiindustriale ed era un piccolo borgo dove tutti si conoscevano – spiega il sindaco di Comerio Michele Ballarini -. Un grazie alla Soms, alle insegnanti, ai relatori e a tutti coloro che hanno collaborato al progetto: un lavoro importante che permette di capire meglio Comerio e la sua gente. Grazie infine agli Alpini per il rinfresco offerto».
Nell’occasione, la signora Maria Grazia Crippa, già cittadina onoraria di Comerio dal 2014, è stata riconosciuta socia onoraria Soms, per il suo impegno da decenni in aiuto dei più fragili con SomsArt a Comerio.
Nel 1950, suo padre Riccardo Crippa, già amministratore della ditta Crippa di Milano che produceva prodotti medicinali, insieme al socio Berger, ristrutturò una vecchia filanda e cominciava ad erigere un nuovo stabilimento dove si produrrà, oltra ad altri prodotti, il caffè HAG. Nel 1969 la ditta Crippa e Berger, a seguito del trasferimento delle attività nella nuova sede di Pomezia, dona al Comune di Comerio, l’intero edificio sede dell’azienda, che negli anni successivi diventerà sede del Comune, delle scuole e di molti altri servizi per i cittadini e che oggi è oggetto di ristrutturazione. In ricordo di quel gesto la piazzetta del centro civico, è intitolata ai benefattori Crippa e Berger che avevano dato lavoro e benessere alla comunità.
La passione dell’arte, che sarà poi declinata nell’esperienza della SOMSART, nasce in lei fin da bambina grazie a suo padre che era un collezionista, amico di molti artisti nella Milano degli anni 30/40, tra di essi in particolare Lucio Fontana.
Il progetto della SOMSART è del 1992 nasce per rispondere alle esigenze di un gruppo di persone che sentono il bisogno di allontanarsi dalle mode consumistiche ed edonistiche per poter esprimere liberamente le loro personalità. Per raggiungere queste finalità Somsart organizza manifestazioni artistiche, culturali e propone corsi di espressività che sono rivolti anche a soggetti con disturbi psichici.
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