Teatro Sociale di Busto Arsizio chiuso per infiltrazioni dal tetto. Ora il Comune è preoccupato
La storica struttura acquistata dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto 10 anni fa è chiusa da diverse settimane per infiltrazioni dal tetto e non si sa quando potrà riaprire

Dai grandi elogi per la stagione teatrale alla preoccupazione viva e sentita dell’assessore alla Cultura per la sorte dell’amato teatro Sociale Delia Cajelli chiuso fino a data da destinarsi dal presidente Luca Galli ormai da quasi un mese, ufficialmente «a causa delle infiltrazioni di acqua dal tetto».
Acquistato dalla fondazione quando Luca Galli era presidente
La struttura fu acquistata dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto nel 2014 proprio su forte spinta dell’allora presidente dell’ente filantropico e oggi consigliere Luca Galli che da allora ricopre anche il ruolo di presidente del teatro.
Non ci sono novità sulla riparazione e sulla riapertura
Lui stesso, però, non ha saputo dare risposte, almeno fino ad ora, su quando verranno effettuati i lavori, da chi e quando riaprirà il teatro al pubblico. E soprattutto non è chiaro se l’ente proprietario abbia intenzione di mettere mano al portafoglio o tentare altre vie per finanziare i lavori. Probabilmente se ne parlerà nel cda del 22 aprile ma l’amministrazione ha bisogno di sapere se le date riservate al Comune saranno disponibili per gli eventi autunnali.
La preoccupazione dell’assessore Maffioli e dell’amministrazione
La nota del Comune chiusura del Teatro Sociale “Delia Cajelli”, lo definisce «punto di riferimento imprescindibile per la cultura cittadina, sul cui futuro c’è grande attenzione».
«Dopo la comunicazione ufficiale dell’interruzione delle attività della sala, abbiamo chiesto sia al Cda del Teatro, che alla proprietà di poter avere notizie e aggiornamenti puntuali rispetto alla situazione e alle previsioni di riapertura» – affermano il sindaco Emanuele Antonelli e la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli.
«Stiamo seguendo da vicino gli sviluppi – proseguono -, in considerazione dell’importanza che il teatro riveste per la città e le associazioni culturali cittadine, e anche pensando alle prestigiose rassegne che l’Amministrazione comunale ha in programma per i prossimi mesi e a cui si prevede la presenza di un pubblico numeroso».
Come già comunicato, l’Amministrazione comunale ha inoltre coinvolto le altre sale cittadine per garantire agli spettacoli già in cartellone al Sociale una nuova collocazione, adeguata alle esigenze del pubblico e alle caratteristiche degli spettacoli, nel rispetto della programmazione già consolidata dai singoli teatri.
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