I dipendenti dell’Agenzia formativa in sciopero: in presidio davanti a Prefettura e Provincia per aver risposte
Incroceranno le braccia martedì 6 maggio. Si preannuncia un'alta adesione all'agitazione proclamata da FP Cgil, Cisl FP dei Laghi e Cobas. Ci sarà un incontro in prefettura, ancora incerto il confronto con il presidente Magrini

Dal febbraio scorso sono in stato di agitazione e domani, martedì 6 maggio, incroceranno le braccia e faranno un presidio davanti alla sede di Prefettura e Provincia.
Sono i dipendenti dell’Agenzia formativa della Provincia di Varese che lamentano il peggioramento delle condizioni lavorative, del clima e del dialogo interno.
Lo stato di agitazione era stato deciso contro:
A) la formale costituzione del fondo di contrattazione decentrata non chiaro nella sua costituzione che rischia di compromettere la corretta erogazione delle risorse;
B) il blocco dell’attività in lavoro straordinario necessario al personale docente per lo svolgimento di compiti essenziali al mandato professionale e istituzionale
C) la rilevazione delle presenze con un nuovo software che non prevede un periodo di transizione dal vecchio sistema, provocando incertezza nella gestione individuale del monte ore lavoro
D) gli aspetti organizzativi, educativi ed economici non chiari, che appaiono penalizzanti, controversi e complessi.
L’agitazione indetta per domani, tra le 9 e le 12, porterà a un incontro con la vicaria del Prefetto, dottoressa Crupi davanti alla quale ci sono già state due riunioni che hanno visto coinvolto anche il direttore generale Giuseppe Cavallaro: « Si è trattato di confronti senza risultati anche perchè il direttore generale non ha portato idee e proposte, come richiesto, per superare lo stallo» commenta la delegata RSU della FP Cgil Carmela Moscato che ha indetto l’agitazione insieme a Cisl FP dei Laghi e Cobas.
Una delegazione chiederà udienza anche al Presidente della Provincia Marco Magrini le cui dichiarazioni, negli ultimi due consigli provinciali, hanno contribuito a rendere più complessa la situazione: « Vogliamo chiedere perché i problemi dei lavoratori dell’Agenzia debbano essere subordinati al rientro in Provincia dei dipendenti attualmente in forza all’Agenzia – racconta la delegata RSU – e soprattutto vorremmo chiarimenti sulla situazione economica dell’ente. Secondo quanto riferito in consiglio a febbraio il bilancio dell’Agenzia era solido con un attivo di 9 milioni di euro mentre nell’ultima assemblea il presidente ha parlato di problemi di liquidità».
L’incontro con il presidente Magrini, benché richiesto, non è ancora stato fissato.
L’adesione allo sciopero si preannuncia alta: « Abbiamo avvertito le famiglie degli studenti della possibilità che non si garantisca la didattica» dichiara ancora la delegata sindacale che parla di chiusura anche verso il nuovo presidente del CDA: « Il neo presidente Lesica ci aveva chiesto tempo per trovare una soluzione ma non ne abbiamo più. Se non è riuscito il direttore in questi mesi, riteniamo che il CdA possa farlo in pochi giorni».
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