C’è una data per la fine dei lavori sul lungolago a Biandronno: il 14 settembre
È quanto si augura il sindaco Massimo Porotti che così vorrebbe restituire l'area del trampolino alla collettività ospitando il raduno sezionale degli alpini. Il cantiere, tempo permettendo, è ormai in dirittura d'arrivo
Dopo i ritardi per il maltempo il cantiere iniziato a settembre 2024 sarà portato a termine. La notizia arriva dal sindaco Massimo Porotti e dalla neo assessora Elena Soave.
Il 14 settembre Biandronno ospiterà il raduno sezionale di Varese degli Alpini e l’obiettivo dell’amministrazione è chiaro: arrivare a quella data con i lavori nella zona del trampolino completati, la nuova darsena riqualificata e pronta ad accogliere cittadini e penne nere in un contesto sicuro e rinnovato.
«Sarà un momento importante per il paese e vogliamo farci trovare pronti – sottolinea il sindaco Massimo Porotti– La zona della darsena sarà ultimata entro quella data. Magari rimarranno piccoli ritocchi lungo il lago, ma l’intervento principale sarà concluso».
Gli operai sono attualmente impegnati nella posa della nuova pavimentazione, mentre le opere di fognatura sono già state completate. Anche il punto ristoro, uno degli elementi chiave del progetto di riqualificazione, è in fase avanzata: «Mancano solo le finestre e pochi altri dettagli», spiega Porotti.
«Diciamo che il locale della darsena è quasi del tutto completato, stiamo lasciando i serramenti pronti ma non ancora montati per evitare danni: li installeremo alla fine. – ribadisce l’assessora all’urbanistica Elena Soave -. La pavimentazione davanti alla zona della darsena è già stata realizzata e siamo oltre la metà del marciapiede che porta verso la Strencia. Una volta finita la pavimentazione, il cantiere passerà alla sistemazione del terreno e alla semina. Parallelamente, inizierà la sistemazione del belvedere: una squadra si occuperà di quello e un’altra completerà la pavimentazione».
Anche il trampolino è stato ripulito completamente: «Ora l’architetto responsabile dei lavori sta mettendo a punto un risanamento mirato, per preservare la struttura». Poi verranno ultimate le opere finali, come la posa della copertina di contenimento in piastrelle e la rimozione della balaustra in legno che affaccia sul lago.
Il cronoprogramma ha comunque dovuto fare i conti con il meteo: «Il maltempo ci ha portato via almeno due mesi di lavoro, ma ora il ritmo è buono. Le lavorazioni possono sembrare semplici a occhio inesperto, ma se vogliamo che siano fatte bene e durino nel tempo, richiedono cura e precisione», precisa Soave.
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