Blitz dei carabinieri in paese nella notte a Castronno
L’arrivo dei militari a seguito della telefonata di un cittadino. Preoccupazione in paese. Il sindaco Giuseppe Gabri: “Situazione esplicitata al prefetto”

I carabinieri in forze che arrivano in paese alle ore piccole, perquisizioni e, sembrerebbe, anche un cospicuo sequestro di sostanze la cui qualità è al vaglio degli inquirenti (potrebbe – ma il condizionale è d’obbligo – trattarsi di hascisc). È stata una nottata parecchio movimentata a Castronno nella zona intorno alla via Roma, nome che prende la statale 341 all’altezza dell’ingresso in paese a Sud di Varese dove nella prima mattinata di venerdì non si parlava d’altro.
I fatti non sono confermati da fonti investigative ufficiali e possono dunque venire solo tratteggiati anche alla luce di esigenze d’indagine ma da quanto si apprende dal sindaco Giuseppe Gabri, l’attività dei carabinieri nella tarda serata di giovedì sarebbe partita dalla segnalazione di un cittadino che ha chiamato il 112 indicando movimenti sospetti all’esterno di un’abitazione privata, nei pressi di un garage.
All’arrivo dei carabinieri nel punto indicato a terra erano presenti alcuni involucri di cellophane contenenti materiale di colore scuro, a prima vista panetti di hascisc, medesima sostanza trovata anche all’interno di un garage nelle vicinanze dove sono state trovate anche altre e cospicue quantità apparentemente della medesima sostanza.
Sul caso sono in corso indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Saronno e del reparto Operativo di Varese dai quali non trapelano alcune informazioni.
Come si accennava la portata della notizia per un centro relativamente piccolo come Castronno ha preoccupato, e non poco le autorità, tanto che lo stesso sindaco Gabri ha informato personalmente il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello esponendogli i contorni della vicenda.
Si attendono sviluppi investigativi sul fatto da parte della Procura di Varese. La zona in cui è avvenuta l’operazione viene ritenuta particolarmente «calda» sotto il profilo dello spaccio di sostanze specialmente in alcune aree boschive note ai clienti e più volte segnalata anche da lettori di Varesenews.
Non è escluso che la sostanza, se confermata, potesse essere diretta alla manodopera dello spaccio al dettaglio. L’hascisc, che deriva dalla lavorazione della resina della canapa, sia pur con un costo radicalmente inferiore rispetto altre sostanze pesanti “classiche“ come cocaina (sovente sotto forma di crack) ed eroina, rappresenta uno dei prodotti maggiormente venduti nelle piazze di spaccio.
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