Oltre 300 volontari e 27 ambulanze alla prova ai Ternate emergency days
Gli operatori affronteranno simulazioni di scenari di soccorso e prove di guida pensate per verificare le loro capacità. Un'occasione anche per il pubblico di conoscere il mondo dei soccorritori e del volontariato
Il 20 e 21 settembre al Parco Berrini di Ternate va in scena la sesta edizione del Ternate emergency days (Ted 2025) promossa da Anpas Lombardia. Due giornate intense di formazione e simulazioni, che vedranno la partecipazione di 27 ambulanze e oltre 300 volontari, impegnati tra i territori comunali di Ternate, Travedona Monate, Varano Borghi e Mercallo.
Le attività in programma
Sabato 20 settembre, oltre 300 volontari saranno impegnati in simulazioni di scenari sanitari e di protezione civile (con figuranti e truccatori) sotto l’occhio vigile degli istruttori, che valuteranno quanto svolto dagli operatori. Molti di loro, passeranno la notte al campo tende attrezzato con la collaborazione della Protezione civile della provincia di Varese, delle altre Protezioni civili comunali e Anpas.
Domenica 21 settembre, invece, il programma si concentrerà sulle prove di guida per gli autisti delle ambulanze, attività formative rivolte ai ragazzi del Servizio civile e uno spazio di confronto con le autorità.
«In questi due giorni – spiega Gianluca Giarola, presidente di Sos dei Laghi -, i volontari affronteranno scenari e simulazioni, mentre gli spettatori potranno ascoltare racconti ed esperienze. È sicuramente un buon modo per raccontare il mondo del volontariato e favorire nuove adesioni».
Due giorni per fare squadra e mettersi alla prova
Anche se si svolgono durante il fine settimana, i Ternate emergency days non sono un passatempo, ma un’opportunità reale per mettere alla prova le abilità degli operatori.
«L’obiettivo principale dell’evento – sottolinea Giarola – è fare squadra e misurare la collaborazione tra equipaggi provenienti da realtà differenti. La simulazione non è un gioco, ma una messa alla prova dei protocolli appresi e della loro applicazione su eventi possibili».
Volontari e professionisti: le due colonne del soccorso
«Capire – aggiunge il presidente di Sos dei Laghi – che dietro un soccorso c’è professionalità, anche da parte dei volontari, deve essere stimolo per mettersi in discussione. Un’azione svolta da un volontario non è meno valida di quella di un professionista; anzi, il volontario ci mette anche passione».
Un evento per ricordare chi non c’è più
L’iniziativa è dedicata alla memoria di cinque volontari che hanno fatto la storia delle associazioni di soccorso del territorio dei laghi: Antonella Buffacchi, Roberto Colombo, Danilo Onofrio, Bruno Madella e Michele Rignanese.
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