“Cittadini per la mobilità sicura”, nasce il comitato contro i camion nel centro di Travedona
Il comitato è nato per chiedere all'amministrazione comunale di rivalutare le modifiche alla circolazione del traffico pesante presentate durante l'assemblea pubblica del 9 settembre
Il 15 settembre a Travedona Monate è nato il comitato “Cittadini per la mobilità sicura”: un gruppo «spontaneo, apolitico e senza scopo di lucro» contrario allo spostamento del traffico pesante sulle vie comunali di Travedona Monate «che – commentano i membri del comitato -, per caratteristiche strutturali e contesto urbano, risultano inadatte a sostenere tale tipo di traffico».
Il comitato si è formato nei giorni successivi alla riunione che si è svolta il 9 settembre a Travedona Monate, durante la quale il sindaco Angelo Fiombo, il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini e altri sindaci e tecnici provinciali hanno spiegato i dettagli sulla nuova viabilità sperimentale, che dovrebbe entrare in vigore a breve.
Durante l’assemblea erano emerse diverse perplessità sul progetto, legate in particolare agli impatti sulla sicurezza e sulla qualità della vita dei residenti che il passaggio dei mezzi pesanti attraverso alcune vie del centro potrebbe provocare. Obiezioni che il comitato ha raccolto in una lettera indirizzata al sindaco e al presidente della provincia.
La questione sicurezza
La prima critica riguarda il tema della sicurezza. «Le strade comunali individuate sono strette, prive di marciapiedi e già giudicate inadeguate al transito dei mezzi pesanti – scrive il comitato -. Non si tratta solo di un’opinione: una relazione della Polizia Locale ha confermato l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza. A questo si aggiungono le criticità strutturali del sottosuolo, dove passano sotto-servizi delicati e datati, con un concreto rischio di cedimenti».
«Ancora più paradossale – aggiunge – è che l’anello viario previsto per il transito dei mezzi pesanti percorrerebbe circa 15 chilometri esclusivamente su strade provinciali, tranne poco più di un chilometro su strade comunali proprio a Travedona Monate, che finirebbe così per sopportare il tratto più pericoloso».
I dubbi su salute e benessere dei cittadini
Le preoccupazioni del comitato riguardano anche le eventuali conseguenze del traffico pesante sulla salute e sul benessere dei residenti. «Più rumore, più inquinamento atmosferico, più vibrazioni. Tutti fattori – commenta il comitato – che peggiorerebbero sensibilmente la qualità della vita dei quartieri attraversati. Interventi di questo tipo dovrebbero essere accompagnati da valutazioni dell’impatto ambientale e sanitario, e i residenti chiedono che tali valutazioni vengano adeguatamente considerate prima di qualsiasi decisione».
Una proposta alternativa
Nella lettera inviata alle amministrazioni comunale e provinciale, il comitato invita a valutare un’alternativa per il transito dei camion, che non preveda il loro passaggio per il centro di Travedona. «Durante la riunione – spiega il comitato – è stata menzionata un’alternativa più lunga, che avrebbe mantenuto i mezzi pesanti sulla superstrada e non li avrebbe fatti transitare nel centro abitato. Tuttavia, a detta delle istituzioni, questa soluzione sarebbe stata scartata per motivi economici. La scelta di sacrificare la sicurezza, la salute e la qualità della vita dei residenti a fronte di un mero interesse economico privato (la riduzione dei costi per le ditte di autotrasporto) appare manifestatamente sproporzionata».
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