“Liberi tra le sbarre”, colletta per la dignità del carcerato
Sabato nei supermercati cittadini si potranno donare generi di prima necessità per aiutare la sovraffollata popolazione carceraria
Sabato 22 marzo i ragazzi dell’oratorio di Ponte Tresa proporranno la “Colletta per la dignità del carcerato”. Riuniti sotto le insegne di un gruppo che hanno chiamato “Compagnia dei Guerrieri della Luce” (nella foto, i ragazzi) ispirandosi ovviamente al vangelo ed al famoso manuale di Paolo Coelho questi giovani dunque sono costantemente impegnati in molteplici iniziative benefiche, caritatevoli ed educative fra cui la partecipazione alla “Colletta Alimentare”, la visita natalizia ai bambini ricoverati presso l’ospedale “Del Ponte” di Varese, i ritiri di meditazione e preghiera nel periodo d’Avvento nel silenzio ascetico di monasteri di clausura.
In questa occasione l’impegno dei ragazzi è legato all’attività che da anni porta avanti don Giovanni Milani, cappellano del carcere di Como che con amore ed umiltà si dedica quotidianamente a migliorare le condizioni di vita dei carcerati. Uno dei problemi principali delle case di detenzione italiane, oltre al sovraffollamento tanto noto quanto irrisolto, è quello della assoluta mancanza di generi di prima necessità quali saponette, shampoo, detergenti per l’igiene intima, detersivi per la pulizia della cella, detersivi per le posate, panni per pavimento, fazzoletti di carta, dentifrici, spazzolini da denti, penne e quaderni.
Sabato 22 marzo dalle 14.30 alla chiusura dei principali centri commerciali di Ponte Tresa, i ragazzi si impegneranno a raccogliere questi generi. I beni raccolti saranno poi consegnati a Padre Giovanni Milani, cappellano del carcere di Como, che provvederà personalmente alla distribuzione diretta ai detenuti. Davide Volonnino e Marlene Pellegrino, giovani “anziani” responsabili dell’iniziativa hanno marcato l’accento sulla “dignità” del detenuto, tema più volte ribadito nel corso degli ultimi mesi dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha denunciato l’insostenibilità delle condizioni nelle carceri italiane, in particolar modo per l’emergenza sovraffollamento e la carenza di personale, basti pensare che ad oggi i detenuti hanno superato quota 65 mila a dispetto di soli 47.040 posti regolamentari. Alla domanda posta loro sul perché di questa iniziativa e di questa scelta di aiutare i carcerati, hanno risposto in modo univoco e folgorante ” Noi, guerrieri della luce, seguiamo il percorso della misericordia dettato dal Vangelo dove c’è scritto, tra le tante opere di carità: ero carcerato e mi avete visitato”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Cattivik su Per dieci giorni a Varese chiusa via Ca' Bassa, la strada tra via Peschiera e Cantello
GrandeFratello su Massimo Da Rin a 360 gradi: "Serve più cinismo sotto porta e con l'uomo in più. Lavoriamo su tanti aspetti per migliorare"
principe.rosso su L’estrema destra in piazza a Gallarate contro l’immigrazione: “Gallarate è nostra e ci appartiene”
Felice su Urbanistica e PGT, nuovo scontro tra Police e la Maggioranza sul nuovo supermercato a Cassano Magnago
Emilio Corrao su Balli e abbracci: il flash mob di Cocquio Trevisago per dire “no“ alla violenza di genere
principe.rosso su Gallarate "capitale" della remigrazione: il comitato di estrema destra annuncia un presidio in città










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.