Tribunale, addio anche al Giudice di Pace

Gerenzano, Origgio e Uboldo dicono no a Saronno per suddividere i costi per mantenere il servizio in città. Il sindaco Porro: "Non è giusto ce ne facciamo carico solo noi"

Niente unione d’intenti del Saronnese per mantenere il servizo del giudice di pace a Saronno. Dopo che il tribunale cittadino è stato trasferito nella struttura di Busto Arsizio, come previsto dalla spending review del Governo Monti, c’era la speranza che le pratiche del Giudice di Pace potesse rimanere in città, come servizio al territorio.
Infatti, il comune di Saronno aveva anche scritto al Ministero precisando che si sarebbe fatto carico dei costi se anche altri cinque comuni della zona vi avessero partecipato. Si trattabva di raccogliere circa 150mila euro all’anno, suddivisi in base al numero di abitanti. Dopo mesi di incontri, sono arrivate le risposte di tutte le amministrazioni della zona: sono d’accordo con Saronno solo Cislago e Caronno Pertusella, mentre Gerenzano, Uboldo, Origgio hanno comunicato che la situazione economica non permette questa spera. «Che vada anche il giudice di pace a Busto Arsizio – commenta amaro il sindaco di Saronno Luciano Porro -. Rispetto alla lettera già presentata avevamo premesso al ministero che avremmo fatto tutto con la disponibilità dei comuni. Non è giusto che il comune di saronno si faccia carico di mettere a disposizione un servizio che poi viene utilizzato anche da altri comuni».
Per lo stabile del Tribunale scatta quindi il "piano B" : una parte dell’edificio potrebbe essere destinata a una nuova sede per la Guardia di Finanza, la cui tenenza aveva chiesto da tempo nuovi spazi. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Ottobre 2013
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