Il municipio dedicato a Laura Prati. “Era la sua casa”
La richiesta è condivisa da maggioranza e opposizione, passerà poi dal Prefetto. "Vorremmo arrivare alla dedicazione il 2 luglio"
A Cardano al Campo il municipio sarà intitolato alla sindaca Laura Prati uccisa nel 2013 dall’ex comandante dei vigili Giuseppe Pegoraro.
L’annuncio è stato dato questa mattina mercoledì 23 marzo da sindaco Angelo Bellora e da tutti i capogruppo delle forze presenti in consiglio comunale.
«Vorremmo arrivare all’intitolazione al 2 luglio di quest’anno», terzo anniversario dell’agguato in cui rimasero feriti la sindaca (che morì poi tre settimane dopo) e il vice Costantino Iametti

Nella foto: il capogruppo di Cardano Vive (centrosinistra) Rocco Putignano, la capogruppo di Cardanoincomune Laura Clerici, il sindaco Angelo Bellora, il presidente del consiglio comunale Costantino Iametti, il marito di Laura Prati Giuseppe Poliseno, il capogruppo di Cardano Rinasce (centrodestra) Giacomo Iametti.
«Legalità e rispetto delle regole sono valori che devono accomunare tutti» ha detto Giuseppe Poliseno, il marito di Laura Prati. «Questo è il luogo simbolo di una sindaca che si è battuta per il valore delle regole» ha aggiunto Rocco Putignano, capogruppo del centrosinistra, che sosteneva la sindaca eletta nel 2012. «Laura è una martire» ha detto commosso, ricordando la sparatoria del 2 luglio 2013, Costantino Iametti, allora vicesindaco, che ha parlato dell’intitolazione del municipio come primo passo – è il suo auspicio – per la dedicazione di una via o una piazza nei dintorni della casa comunale.
Il sindaco Bellora ha ricordato come la proposta sia nata da diverse mozioni (fonte anche di un momento di contrapposizione in consiglio comunale), poi ritirate per cercare una via unitaria: ora c’è un accordo comune, che sarà sancito da una mozione comune (consiglio comunale a metà aprile) e da delibera di giunta. «La nostra idea iniziale era di intitolare la caserma dei carabinieri, come luogo della legalità, punto di riferimento cui si rivolgono i cittadini» ha aggiunto Giacomo Iametti. Il centrodestra ha poi ritirato la mozione, convergendo sulla nuova scelta: «Questa scelta è la migliore che si potesse fare: la casa comunale per lei è stata una vera casa». Laura Clerici, di Cardanoincomune, ha parlato del municipio come monumento nel senso originale del termine, che mantiene in vita un ricordo: «Un luogo dove pulsa la vita, un luogo che fa rivivere la memoria».
La richiesta dell’intitolazione passerà poi al Prefetto: «Essendo passati meno di dieci anni dalla scomparsa di Laura, dovremo passare dalla Prefettura» ha spiegato il sindaco.
«Sono sicuro che il signor Prefetto farà tutto quanto possibile, nel rispetto delle norme, per avere autorizzazione. Il nostro intento è arrivare al 2 luglio a intitolazione ufficiale»
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