Importavano droga dal sud America, 22 anni di carcere
Condannato l'ex-facchino di Malpensa Daniele Salatino che, insieme ad altre tre persone, aveva organizzato un ingente traffico di cocaina pura attraverso lo scalo varesino. Stamattina le condanne e la confisca di una villa
Sette anni al facchino della droga Daniele Salatino, 5 anni e 6 mesi a Vincenzo Bruzzese, 5 anni per Giovanni Angelo Santamaria e Donatella Pellegrino. E’ giunto a conclusione, dunque, il processo al gruppo che aveva messo in piedi una banda che importava cocaina dal sud America in grosse quantità. L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza e dal sostituto procuratore di Busto Arsizio, Raffaella Zappatini, ha portato al loro arresto nell’ottobre del 2012. Disposta la confisca della villa a Olgiate Olona acquistata dal gruppo con parte del denaro incassato dalla vendita della droga.
Tutto è partito da una valigia “fiutata” da Terry, il pastore tedesco della Guardia di Finanza di Malpensa, con all’interno 45 kg di cocaina nel settembre del 2011. Immediatamente i militari hanno capito che dietro quella valigia imbottita di stupefacente ci doveva essere un’organizzazione criminale di un certo rilievo e immediate sono scattate le indagini in collaborazione con il magistrato Raffaella Zappatini della Procura della Repubblica di Busto Arsizio. Si sospettava la presenza di una “talpa” all’interno dell’aeroporto, e tali sospetti si concentravano su Daniele Salatino, un operatore aeroportuale con mansioni di carico e scarico bagagli di 44 anni. Sarebbe stato lui ad assicurare all’organizzazione il passaggio dei bagagli contenenti droga e provenienti dal centro-America secondo l’accusa.
Risalendo la catena di comando che stava alle spalle di Salatino Procura e Fiamme Gialle sono riusciti a ricostruire l’organizzazione criminale della quale facevano parte, oltre al citato Salatino, altri 3 soggetti, la compagna, Vincenzo Bruzzese di anni 30, anch’egli di origini calabresi con precedenti penali specifici ed a Giovanni Angelo Santamaria, poco più che ventenne.
Il risultato finale dell’indagine è di tutto rispetto: 67 i chili di droga sequestrati risultata pura al 94,4%, 4 gli arresti. Chiesta la confisca della villa sequestrata dalla Guardia di Finanza emersa dalle indagini bancarie e patrimoniali. Parte del denaro frutto dell’attività criminale era stato reinvestito – secondo la Procura – nell’acquisto di una villa di Olgiate Olona del valore di oltre mezzo milione di euro.
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