“Kira non era maltrattata”. Parla il proprietario del cane sequestrato
Il proprietario racconta la sua versione dei fatti e dice: "Mi spiace che in questa storia a vincere siano i cattivi"

(nella foto: Kira)
L’articolo di ieri sull’intervento a Brusimpiano di Guardie zoofile e Carabinieri per il sequestro di un cane è stato molto letto, condiviso e commentato.
Ci ha contattati il proprietario del cane, per raccontare la sua versione dei fatti, “anche se – dice – per quanto io possa dire o fare Kira non tornerà più a casa”.
“Il cane era stato trovato in un fienile a Bergamo e io da Varese sono andato a prenderlo – racconta – Il mio cane non è mai stato maltrattato. Sì, è vero, quando sbagliava aveva una punizione di un’oretta sul balcone, ma poi tornava in casa. Le foto pubblicate non sono state fatte dalle guardie, ma da una mia vicina che ogni volta che mettevo Kira in punizione faceva una foto. E quello che sinceramente mi fa ancora più rabbia è che a me non sono state mostrate e le ho potute vedere solo tramite Varesenews. Tanti amici l’hanno letto e non ci potevano credere, perché io ho una casa ben frequentata dai miei vicini che hanno anche loro cani e hanno sempre giocato insieme. E poi il cane lo portavo in giro, sulla spiaggia a giocare, entrava e usciva come voleva”.
“Il cane non mi è stato sequestrato perché, come avete scritto, l’ho consegnato io. Non mi sono opposto per due motivi molto semplici: primo non ho i soldi per un avvocato, e secondo mi è stato detto che il procedimento con il tribunale poteva durare anche un anno e mezzo, e questo significava lasciare Kira per tutto quel tempo al canile. Invece così non è sottoposta a sequestro e può essere adottata subito, e io spero davvero che trovi una famiglia che la tratti bene e che la ami”.
“Comunque se è così maltrattata e psicologicamente messa male come fanno a metterla subito in adozione? Bisognerebbe prima farla riprendere, no? Il mio veterinario può confermare che il mio cane è in ottime condizioni sia fisiche sia mentali, vaccinato e microchippato”
“Io credo di avere subito un’ingiustizia, e se fossi nel torto non vi avrei contattati – conclude – Sono tre notti che non dormo, continuo a guardare la finestra del balcone dove Kira entrava e usciva come le pareva e piango perchè era una figlia per me. Mi spiace che a vincere in questa storia siano i cattivi”.
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