La legge contro lo spreco fa impennare le donazioni per la Mensa del Padre Nostro
La onlus castellanzese aiuta ogni giorno 100 famiglie (60% italiane) e con la nuova normativa ha aumentato la raccolta del 35%. Inaugurato il nuovo furgone refrigerato

Grazie alla legge sullo spreco alimentare la Mensa del Padre Nostro ha visto aumentare la quantità di cibo che viene donato del 30-35%. Sono numeri impressionanti quelli snocciolati da Adriano Broglia, responsabile dell’associazione che sfama ogni giorno 100 famiglie in tutta la città.
Proprio per questo il nuovo furgone refrigerato, acquistato grazie ad un bando di Regione Lombardia (nella foto) per le associazioni si occupano della lotta allo spreco di cibo, è una vera e propria manna dal cielo: «Abbiamo partecipato al bando regionale di luglio 2017 che finanziava mezzi contro spreco alimentare. Sono state presentate 300 domande per 1,5 mln di euro. 14 sono state accettate e alla nostra associazione sono stati dati 36 mila sui quasi 40 mila euro necessari all’acquisto del nuovo mezzo».
«È un sogno che si avvera – prosegue Broglia -. Ci chiamano multinazionale della solidarietà. Siamo una realtà che funziona grazie ai magnifici 57 volontari che operano per la Mensa del Padre Nostro. Un grazie particolare va alle Caritas del territorio».
All’inauguirazione del mezzo c’erano anche l’assessore ai Servizi Sociali Cristina Borroni, l’assessore alle Opere Pubbliche Claudio Caldiroli e il sindaco Mirella Cerini: «Non possiamo non volervi bene – ha detto il primo cittadino – siete una realtà importante. Complimenti per la capacità di fare rete anche oltre Castellanza». Il mezzo è stato benedetto da don Walter Magni, parroco di Castellanza, davanti a molti dei volontari coinvolti.
La rete di cui parla il sindaco Cerini si allarga sempre di più. L’associazione ritira eccedenze alimentari all‘Iper di Solbiate Olona, al Gustami di Castellanza, alla Metro, al Gigante, alla Pomini, alla Rtm Valvomeccanica, nelle scuole di Castellanza e di Olgiate Olona. Ora, grazie al frigorifero, potrà ritirare anche prodotti freschi e freschissimi come la carne. Le persone che vengono aiutate sono in tutto 340, 61 nuclei familiari sono italiani e 39 stranieri: «Quest’ultimo dato si è praticamete ribaltato rispetto a qualche anno fa quando erano molti di più gli stranieri degli italiani – conclude Broglia – ora alcuni di loro li abbiamo anche coinvolti in una sorta di restituzione. Alcune donne, infatti, ci coprono i turni per le pulizie nella nostra sede di via Bettinelli».
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