Movimento 5 Stelle: “Imu ad aliquota base, si può”
Il Comune per far quadrare i conti ha scelto di mettere l'aliquota più alta, ma secondo i grillini si può ottenere lo stesso risultato con gli indici minimi. "Le case costruite negli anni scorsi portano già risorse aggiuntive"
La rata di dicembre Imu a Gallarate ha fatto storcere il naso a molti cittadini, anche perché è tra le più alte in provincia. Pochi giorni fa il Movimento 5 Stelle lancia la sua proposta, convinto che la questione sia «l’argomento con il quale si può dare inizio alla pratica del termine di democrazia», spiega Salvatore Pertenga per i "grillini". Il movimento chiede «al Sindaco e alla sua Amministrazione di coinvolgere tutti i cittadini nella discussione ed approvazione delle nuove tasse comunali» e avanza l’idea di far votare deirettamente dai cittadini quelle che ritiene siano «alcune ragionevoli proposte».
Quali?
L’applicazione dell’aliquota base del 4 per mille, sulla
prima casa o, in alternativa, far pagare «la stessa quota che si pagava prima che venisse “eliminata” l’ICI»;
l’applicazione dell’aliquota base del 7,6 per mille, sulle seconde case, locali commerciali,
artigianali e quant’altro; l’applicazione dell’aliquota base ridotta di un punto (o della sola aliquota base) per i terreni agricoli, le case rurali e le relative pertinenze; di non far pagare l’IMU prima casa alle persone ricoverate nelle case di riposo e ai cittadini residenti all’estero «proprietari in Italia di prima casa». Quanto al bilancio del Comune, il Movimento parla di «scusa dei mancati trasferimenti» che non deve diventare un alibi per nuove tasse: come coprire dunque la quota che serve per far quadrare i conti di bilancio ed evitare conseguenze sul futuro? Per i "grillini" la soluzione è semplice: «con le nuove costruzioni, realizzate durante il periodo in cui non vigeva l’I.C.I., il Comune introita delle risorse economiche aggiuntive». Insomma, secondo i grillini ci sarebbe un gettito che non sarebbe stato calcolato dagli uffici comunali e che quindi sarebbe in grado di evitare l’applicazione pesante dell’Imu.
Se questa è la ricetta per risolvere la questione dei conti che ha preoccupato nei mesi passati, il Movimento5Stelle propone anche modifiche sulle modalità di esazione dell’Imu. I grillini propongono infatti «di abolire il modulo di dichiarazione previsto dalla norma sull’ICI, perché formale, inutile e causa di contenzioso». E chiedono, «prima di attivare ogni contenzioso amministrativo sul probabile errore contabile o amministrativo», che il Comune comunichi al cittadino le modalità per risolvere la questione.
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