Cooperativa Primavera, altri due arresti
L’amministratore unico Riccardo Macchi è in carcere, l’ex presidente del cda Claudio Marelli ai domiciliari come Quintino Magarò, arrestato nel luglio scorso
Nuovi arresti alla Cooperativa Primavera, al centro – secondo le accuse di Procura e Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro – di una truffa ai danni dello Stato compiuta dai vertici: nella mattina di martedì 27 novembre sono scattati gli arresti dell’amministratore unico Riccardo Macchi e dell’ex presidente del cda Claudio Marelli. I due risultavano già iscritti nel registro degli indagati da mesi, la misura cautelare è scattata però proprio ieri: su disposizione del pubblico ministero Francesca Parola, Macchi è finito in carcere a Busto Arsizio, mentre Marelli è agli arresti domiciliari. È il quarto arresto nell’ambito dell’indagine, che ipotizza una truffa milionaria ai danni di Inps, Inail ed erario, con l’evasione di contributi previdenziali e tasse sulle ore di lavoro dei dipendenti (inconsapevoli): il 26 luglio scorso erano finiti agli arresti domiciliari una segretaria e l’ex direttore generale e procuratore Quintino Magarò. Un arresto che fece particolare scalpore, perchè Magarò era (anzi: è ancora, anche se sospeso) consigliere comunale a Gallarate, nelle file della lista di centrodestra Orgoglio Gallaratese.
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