Luigia, 89 anni, va a far la spesa in “Ferrari”

Via Daverio 132: è lì che, tra un innaffiatoio e una scopa, è parcheggiata la Ferrari di Bobbiate.
Non un’auto vera, ma un fiammante carrello rosso, di proprietà di Luigia Mentasti, 89 anni a ottobre.
Non è un carrello normale: e a dirlo è il grande stemma del cavallino di Maranello appiccicato sopra. Uno stemma speciale, che arriva direttamente dalla scrivania di Luca Cordero di Montezemolo. «Scherzando, raccontavo ai miei nipoti che il carrello della spesa era la mia Ferrari –  Spiega Luigia – E mi hanno presa sul serio!».

Lo scorso aprile infatti, è partita da Varese una lettera indirizzata a Montezemolo nella quale si raccontava la storia del suo "carrello-Ferrari", al quale mancava solo l’adesivo del cavallino per essere preso davvero sul serio.  Qualche tempo dopo a casa di Luigia arriva una busta con lo stemma giallo e nero indirizzata a lei: con all’interno una lettera che racconta come Montezemolo abbia ricevuto e letto la lettera della signora e nella quale sono contenuti i tanto attesi adesivi: «Mi ha mandato anche qualche foto autografata di campioni – spiega la signora mostrando la lettera – Ma un ragazzino ci teneva così tanto che mi sono intenerita e le ho regalate a lui».

Luigia, che nonostante l’età è ancora arzilla e attiva, spiega di vivere a Bobbiate da quando è nata, «nel lontano 1923». E con un sorriso, dopo aver raccontato la storia della sua Ferrari, si perde nei racconti della sua gioventù, quando con gli amici «Invece di andare in discoteca – precisa – passavo le giornate all’oratoria o alla Madonnina. Non avevamo niente, ma cantavamo tutto il giorno: andavamo di corsa fino a Casbeno, suonavamo i campanelli dei signori e poi giù di corsa! Era una cosa stupida, ma ci divertivamo tanto».
Ora vive da sola, sempre nella stessa casa di quando è nata: ma, grazie ai suoi famigliari tra cui tanti nipotini, è sempre in compagnia. Anche grazie alla sua Ferrari speciale.