L’assessore inquieto fa litigare la giunta

“Giovani, tendete ad alti ideali, siate santi” ha detto il papa ai ragazzi riuniti a Milano qualche giorno fa. Ma non tutti i giovani, soprattutto in politica, hanno queste aspirazioni di santità. L’assessore Stefano Clerici, 29 anni, sta invece facendo un po’ il “diavoletto” in questi giorni, e le sue continue punzecchiature, ai colleghi della giunta comunale, stanno creando qualche apprensione. Clerici ha la delega all’ambiente e ha deciso che, ogni settimana, deve trovare spazio sui giornali con una iniziativa ad effetto. Nei mesi scorsi, si era distinto per le targhe commemorative: prima quella dedicata al filosofo Giovanni Gentile in un giardinetto davanti al liceo classico, che aveva sollevato le proteste di tutto il centrosinistra perché Gentile fu anche un ministro fascista, e poi quella sui bombardamenti alleati del 1944, che avevano sollevato le polemiche di alcuni storici sulla opportunità di dare la colpa delle bombe solo agli americani.
Da qualche giorno, Clerici ha aperto nuovi fronti, come è emerso anche su queste pagine. Innanzitutto l’assessore ha criticato il collega di giunta Sergio Ghiringhelli, assessore al commercio, perché non è riuscito a garantire la visione collettiva, in piazza Repubblica, della partita del Varese. Ghiringhelli gli ha risposto con una lettera a stretto giro, ma la vicenda si è allargata alla sezione cittadina della Lega Nord ha fatto la voce grossa;il segretario lumbard Marco Pinti ha avvertito che se Clerici non la smette chiederanno una mozione di sfiducia per sostituirlo. Clerici risponde che non ha paura e va avanti ("lascio a Pinti le intimidazioni") evidentemente nel Pdl la sua posizione è solida, il partito lo sostiene. Ma nei giorni scorsi è intervenuto ancora: ha cioè detto che nei parchi cittadini non bisogna fare più manifestazioni, perché le esposizioni danneggiano i fiori. La sparata era diretta ancora una volta contro il leghista Ghiringhelli, che evidentemente è strutturalmente antipatico a Clerici. La settimana scorsa ai Giardini Estensi c’è stata una esposizione di mezzi militari del secolo scorso, molto visitata dai cittadini, ma Clerici ha eccepito che alla fine delle feste bisogna rimettere in sesto la flora.
E’ una strana fibrillazione quella che deve gestire il sindaco Fontana. Eppure ci sarebbero argomenti più solidi che attendono il governo cittadino. Innanzitutto la prova dei fatti: c’è il bilancio su cui una parte del Pdl minacciava fino a qualche giorno fa di votare contro; ci sono le opere pubbliche che dovrebbero dare il segno di questa amministrazione che vanno ancora valutate (il pgt, la Gasparotto Borri, il teatro, il progetto stazioni, il colle di biumo); c’è il rapporto tra Lega e Pdl che è legato alla fine delle legislatura nel 2013. Vedremo, ma finora in consiglio comunale la maggioranza ha sempre retto senza problemi.