Seggiolini antiabbandono: attesi due provvedimenti per chiarire il pasticcio
Il Parlamento pronto a posticipare con un emendamento l'entrata in vigore delle sanzioni, mentre un decreto attuativo chiarirà le modalità di accesso al contributo di 30 euro

Occhio ai prossimi emendamenti al Decreto Fiscale 2020. Secondo quanto annunciato dalla ministra ai trasporti Paola De Micheli il Parlamento è pronto a posticipare di mesi l’entrata in vigore delle sanzioni per chi trasporta in auto bambini con meno di 4 anni in assenza dei dispositivi anti abbandono, diventati obbligatori lo scorso 7 novembre gettando nel panico le famiglie e scatenando vibrate polemiche.
Chiarimenti in arrivo anche per il rimborso di 30 euro a bambino annunciato dallo stesso Decreto fiscale (art 52) ma di cui pure si attende un decreto attuativo per chiarire tempi, modi e requisiti necessari ad accedere al contributo.
La Ministra ha ribadito la necessità della norma “per salvare la vita anche di un solo bambino”, ricordando che è stata votata all’unanimità dal Parlamento, ma si dichiara anche disponibile a venire incontro alle difficoltà delle famiglie cui la normativa approvata oltre un anno fa (il 26 settembre 2018) concedeva sei mesi di tempo per adeguarsi. Sei mesi a partire dalla pubblicazione di quel decreto attuativo che avrebbe dovuto rendere operativa la norma entro il primo luglio. All’inizio della stagione estiva, quella dove dimenticarsi i figli in macchina rischia di avere le conseguenze più tragiche.
Le caratteristiche per seggiolini anti abbandono a norma di legge
Il decreto, che contiene nel dettaglio tutte le caratteristiche dei dispositivi anti abbandono a norma di legge (allegato A), è stato firmato solo a inizio ottobre, pubblicato in Gazzetta 20 giorni dopo ed entrato in vigore il 7 novembre, in netto ritardo e quindi senza concedere alle famiglie il tempo per adeguarsi: inadempienti subito multabili con sanzioni da un minimo di 81 euro alla sospensione della patente per i recidivi.
L’entrata in vigore delle sanzioni però potrebbe essere posticipata con un emendamento cui il Parlamento sta già lavorando.
Atteso in questi giorni anche il decreto che chiarisca tempi, modi e requisiti di accesso al contributo di 30 euro per l’acquisto di dispositivi antiabbandono. Il contributo è unico per ogni bambino con meno di 4 anni e richiedibile dai genitori o legali tutori, secondo le modalità che verranno chiarite dal decreto stesso.
L’importante è conservare scontrino o fattura dell’avvenuto acquisto e chiedere al venditore la certificazione di conformità all’articolo 5 del Regolamento sui dispositivi antiabbandono previsti dall’articolo 172 del Nuovo codice della strada (come da Allegato B al decreto)
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