Rette del nido e baby sitter: una lettrice lancia un appello al Sindaco di Varese
La sospensione delle attività didattiche ha messo in crisi le famiglie che oltre alla retta devono pagare chi si prende cura dei loro bambini

Una lettrice, mamma e lavoratrice scrive alla nostra redazione per lanciare un appello.
Vi scrivo questa email perché ritengo opportuno che si inizi a parlare sulle testate giornalistiche della incresciosa situazione che stiamo vivendo oramai da due settimane.
Le scuole di ogni grado, comprese quelle dell’infanzia e gli asili nido, come ben noto, sono chiusi oramai da due settimane e rimarranno chiusi fino almeno al 15 marzo.
Noi genitori al fine di poter lavorare ci troviamo costretti a contattare baby sitter.
Nonostante questa situazione di crisi, le strutture private di asili nido ci mandano a richiedere il pagamento delle rette per intero non scontando nulla, neppure i pasti!
Credo sia opportuno lanciare un appello affinché il sindaco di Varese, come altri sindaci di altre città hanno già fatto, possa adottare un’ordinanza per sospendere il pagamento delle rette finché le scuole (pubbliche e private) rimarranno chiuse.
Grazie mille per l’attenzione.
Cordiali saluti,
Marianna Garritano
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GianPix su Un quaderno per chi ne ha bisogno: arriva a Varese lo “zaino sospeso”
Felice su Varese è la “capitale dei cani” in Insubria: oltre 9mila gli amici a quattro zampe registrati
lenny54 su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
Felice su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
E’ sicuramente legittimo quello che chiede la lettrice ma si pensi ai gestori delle scuole che in assenza di aiuti economici sono comunque costretti a pagare il personale e le altre spese necessarie al mantenimento delle strutture scolastiche. Ritengo sia quindi un gesto di responsabilità sociale continuare, al momento, a pagare le rette. Se arriveranno aiuti economici quali la cassa integrazione le scuole potranno restituire una quota alle famiglie.
Gentile sig.r gBottinelli. Se le scuole ed asili sono chiusi non hanno nessun costo di personale a cui far fronte.