La Bluref chiude, a casa 24 lavoratori
La tintoria della famiglia Silci era in crisi da tempo e i lavoratori usufruivano già della cassa integrazione. A settembre del 2010 fu colpita da uno spaventoso incendio e da tempo si pensava allo spostamento in altra zona
La tintoria Bluref di Castellanza ha annunciato la chiusura dello stabilimento di via Della Biella e il conseguente licenziamento dei 24 lavoratori impiegati. I lavoratori erano già da tempo in cassa integrazione e le prime avvisaglie della possibilità che potesse chiudere sono arrivate già a dicembre dell’anno scorso con i primi ritardi nei pagamenti, comunque sempre effettuati. Dieci giorni fa c’è stato un primo incontro da parte dei sindacati con la famiglia Silci, proprietaria dello stabilimento per la tintura del jeans, che preannunciava l’imminente chiusura. Da ieri, infine, l’annuncio ai lavoratori della decisione da parte degli eredi di non avere più intenzione di proseguire.
Il segretario della Filctem Cgil Ernesto Raffaele ha annunciato un nuovo incontro per lunedì finalizzato a capire quale via la proprietà deciderà di seguire, se la cessata attività o altre forme di concordato, per avviare le procedure di cassa integrazione straordinaria e la mobilità: «Naturalmente ragioneremo anche sulla possibilità che i lavoratori che perderanno il lavoro possano essere riassorbiti da altre aziende con cui la Bluref è in contatto». Non sono bastati, infine, gli sforzi fatti dopo lo spaventoso incendio del settembre 2010 quando prese fuoco la copertura del capannone, a pochi metri dalle case (foto in alto).
La proprietà, infatti, aveva investito un bel po’ di soldi per far ripristinare la sede e far ripartire la produzione Dopo quell’episodio, infine, anche il sindaco di Castellanza Farisoglio propose uno spostamento della sede in un luogo più appropriato concedendo, in cambio, la trasformazione in area residenziale della superficie dove oggi insiste l’azienda che da moltissimi anni era al centro delle polemiche della vicina zona residenziale per le puzze che emanava. Tentativo che è rimasto lettera morta anche per la sopravvenuta chiusura
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