Floorball: il nuovo sport d’Europa, ad Ispra con il Jrc
Quasi vent’anni di storia e tanta voglia di tornare in campo dopo il lockdown per uno sport in crescita

«In Finlandia dicono che sia la prima causa di infortunio sul lavoro per i pompieri, tanto è popolare»: ci scherza sopra volentieri Iuha Ovaskainen, finlandese ad Ispra per un contratto con il Jrc, il centro di studi e ricerche dell’Unione Europea: è lui il presidente della asd JRC Floorball Club Ispra, una delle realtà affiliate Uisp che propone uno degli sport più popolari nel suo paese d’origine, il floorball.
Nato negli anni ’70 negli Usa come forma di allenamento estivo per i giocatori di hockey, il floorball si è presto diffuso in quei paesi dove l’hockey è popolare: Svezia, Finlandia, Norvegia, poi Danimarca, Svizzera, Polonia e così via. «Qui in Italia dobbiamo battere la concorrenza di pallavolo e pallacanestro, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo delle palestre – spiega Ovaskainen – ma la nostra piccola asd sta ricominciando a crescere. Il lockdown ci ha tolto un paio di mesi di campionato, ma siamo pronti a ricominciare in autunno». Un campionato impegnativo, quello del floorball, con trasferte in tutto il nord Italia: l’ultima partita, giocata il 21 febbraio da una delle due squadre juniores dell’asd, era a Bolzano.
L’asd di Ispra è nata nei primi anni 2000 tra i ricercatori e i dipendenti del Jrc, soprattutto scandinavi, che volevano continuare anche in Italia a praticare il loro sport preferito: un’evoluzione dell’hockey, giocato con una pallina leggera al posto del disco, dove il contatto fisico è ridotto al minimo, con regole e modalità di gioco più simili al basket che allo sport su ghiaccio a cui si ispira. «Il contatto fisico tra giocatori comunque c’è – dice Ovaskainen – quindi stiamo studiando come fare per ripartire in autunno, nel rispetto delle nuove regole».
Un problema non da poco, ma la piccola asd (una quarantina i soci regolarmente iscritti) non si perde d’animo: «Nella nostra storia abbiamo affrontato periodi difficili, pur di giocare qualche anno fa ci siamo addirittura iscritti al campionato svizzero. Ora le difficoltà sono di altro tipo, ma le affronteremo».
Negli anni è stato anche raggiunto il numero massimo di ottanta soci, provenienti un po’ da tutta Europa. Oggi nel direttivo siedono finlandesi, ungheresi, cechi e anche italiani, tutti impegnati non solo nell’organizzazione del campionato, ma anche nella divulgazione di questo divertentissimo sport: «Cerchiamo di coinvolgere i professori di educazione fisica dei paesi qui intorno, perché propongano il floorball nelle scuole – dice il presidente – e negli anni abbiamo ottenuto dei bei risultati».
Una realtà piccola come questa è stata messa in difficoltà dalla chiusura improvvisa e prolungata, ma Ovaskainen non si abbatte:«Per ora organizziamo, nel rispetto delle regole, il nostro solito barbecue di fine stagione. E ad ottobre torneremo in campo».
SPECIALE UISP – Tutti gli articoli di VareseNews in collaborazione con UISP Varese
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