L’ex canile diventa un rifugio per gatti

Lo stabile di Largo Gigli verrà ristrutturato e adattato per accogliere i felini abbandonati e bisognosi di cure. I lavori prenderanno il via alla fine del mese

Verrà realizzato entro la fine dell’anno il rifugio temporaneo per gatti. Alla fine del mese prenderanno il via i lavori per la ristrutturazione e la bonifica dello stabile di proprietà del comune, di Largo Gigli, dove in precedenza esisteva il canile, e verrà trasformato in una struttura capace di ospitare e curare i gatti randagi. L’annuncio questa mattina, mercoledì 8 febbraio, alla sala matrimoni del Comune dove l’assessore Stefano Clerici, l’assessore provinciale Bruno Specchiarelli, il direttore generale dell’Asl Giovanni Daverio e il responsabile servizio veterinario Eraldo Oggioni hanno presentato il progetto, davanti alle tante associazioni della provincia che si occupano di assistenza agli animali.
«Siamo orgogliosi di questo progetto perché va a sopperire una mancanza del territorio – ha spiegato Clerici -. Il rifugio sarà destinato all’accudimento di animali abbandonati che necessitano di cure mediche, vittime di incidenti, sequestrati dalle forze dell’ordine per maltrattamenti. Un rifugio dove dimorare in attesa di un veloce ricollocamento presso famiglie disponibili o colonie feline».
La realizzazione del progetto prevede una spesa di 66 mila euro, 50 dei quali finanziati da Regione Lombardia grazie alla partecipazione da parte del Comune ad un bando mentre 15 mila sono stati messi a disposizione dalla Provincia di Varese. «Grazie a questo progetto si realizza il sogno di tante persone – ha commentato Specchiarelli -. C’è la volontà di rispettare i tempi dei lavori e aprire una struttura che manca in città al più presto possibile».
Ad oggi infatti, i gatti randagi (275 quelli recuperati sul territorio nel 2011, 644 sono invece le colonie feline censite sul territorio provinciale e cittadino) riportati in salvo e curati, vengono poi trasferiti nel canile del comune di “cattura”. La nuova struttura andrebbe quindi a soddisfare un bisogno concreto per la città di Varese, andandosi a sommare alle già esistenti unità di ricovero multiple per gatti dislocate tutte nel sud della provincia, a Gallarate, a Cassano Magnago e a Castellanza. Resta ancora da definire a chi verrà affidata la gestione della struttra.
Immancabile, alla presentazione del progetto, anche Nonna Olga, l’instancabile animalista che da anni si occupa di raccogliere fondi per la cura dei felini in difficoltà, «Si è realizzato il mio sogno» ha spiegato commossa, «Finalmente».

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Pubblicato il 08 Febbraio 2012
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