I giovani finiani ai colleghi leghisti:”Adesso scendete in piazza con noi”

“La base ne ha piene le scatole di queste retromarce, adesso basta se non abbiamo una politica chiara è inutile stare nella Lega”. È un commento a caso dalla bacheca Facebook di Matteo Salvini. Ma sui forum e i siti del mondo del Carroccio l’aria che si respira è molto simile.
Da pochi minuti la Camera ha respinto la richiesta d’arresto di Nicola Cosentino spiccata dalla magistratura per l’accusa di concorso esterno in associazione camorristica. Ed è sull’onda di questa nuova rabbia leghista che dai giovani finiani varesini arriva una provocazione indirizzata ai colleghi leghisti.
“Cari giovani padani varesini, era per salvare Cosentino che volete entrare nelle istituzioni? Era per questo che sognavate di cambiare la classe politica e di “fare la rivoluzione”? La volete ancora fare? Ci credete ancora?” – le domande sono del segretario di Generazione Futuro Massimiliano Politi che, però, aggiunge – “lo chiediamo perché crediamo nella politica fatta tra i giovani e per i giovani, nello scontro duro delle idee ma anche nell’incontro sui valori imprescindibili. Ed imprescindibili per noi sono la legalità e la trasparenza. Sembra passato un secolo da quando, durante mani-pulite, Gianfranco Fini e Umberto Bossi si trovavano fianco a fianco in molte occasioni per aggredire il senso di impunità e l’arroganza della “casta” di allora”. E con queste premesse Politi lancia un invito ai giovani padani: “noi abbiamo combattuto nei mesi scorsi (quando non era facile essere “contro Cosentino”) e lo faremo ancora da domani, nelle piazze della nostra provincia e di tutta Italia. Voi ci sarete o qualche “generale senza esercito” vi richiamerà all’ordine? Un sussulto di dignità, vi preghiamo, prima che questo paese smetta di credere anche nei giovani”.