La cassiera si fa male: processo contro Esselunga

Quattro dirigenti aziendali di Esselunga sono imputati in un processo, a Varese, per lesioni personali colpose nei confronti di una cassiera che oggi ha 64 anni. La donna avrebbe riportato danni al polso e alla spalla, perchè costretta sempre a lavorare con la stessa mansione. Secondo il tribunale di Varese, che ha disposto il processo per i quattro dirigenti – tra cui l’amministratore unico del gruppo della grande distribuzione, un medico aziendale, il direttore con delega alla sicurezza sul lavoro, e il direttore che lo ha sostituito in quel ruolo – la colpa sarebbe consistita in imprudenza, negligenza e violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro. Gli imputati non avrebbero previsto una formazione e un addestramento adeguati, anche in relazione ai rischi connessi alla mansione.

Le lesioni personali consisterebbero in una tendinopatia, ovvero una sindrome bilatelare della cuffia dei rotatori, dalle quali deriva una malattia professionale di carattere permanente. Il problema più che altro che la donna è stata adibita in via esclusiva – o comunque non è stato impedito che qualcuno la destinasse in via esclusiva – alla mansione di cassiera, un lavoro comportante, per sua natura, l’eccessivo sovraccarico biomecanico degli arti superiori. Nella prossima udienza, davanti al giudice Alvigini, saranno ascoltati i testimoni, chiamati dal pm d’aula Arianna Cremona. Esselunga si presenta con una nutrita rappresentanza di avvocati difensori