L’ex poliziotto: “I silenzi degli amici di Lidia ci ostacolarono”
L'ex capo della Squadra mobile Giorgio Paolillo racconta quei giorni, e le difficoltà che dovette affrontare nell'inchiesta per l'omicidio della 21enne
La paura, ma di cosa? Erano probabilmente in buona fede i ragazzi di Cielle eppure quei silenzi non aiutarono le indagini. Secondo Giorgio Paolillo, 68 anni, l’ex capo della squadra mobile di Varese che indagò sul caso Lidia Macchi, furono proprio quelle chiusure a riccio – in Cielle, negli amici di Lidia, nella chiesa – a creare un clima impenetrabile che ostacolò la ricerca della verità.
“Che anche allora qualcuno sapesse? Non lo escludo” sospira oggi il poliziotto. Non ci sono accuse dirette nelle parole dell’ex dirigente, ma la ricostruzione di un clima di pressioni.
“Io e il pm Abate fummo anche denunciati per sequestro di persona, perchè interrogammo per un giorno e una notte quattro sacerdoti, che però avevano fornito un alibi falso, seppure in buona fede, a don Antonio, il prete che allora era la nostra pista”.
Ricorda ancora Paolillo: “I ragazzi di Comunione e liberazione si chiusero a riccio. Mentre Stefano Binda, l’indagato, per me è un perfetto sconosciuto. Non faceva parte delle persone ritenute più vicine a Lidia”. Nel video l’intervista completa (durata 8 minuti e 30)
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Luca Marzoli su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
gianme su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
axelzzz85 su Ristorni dei frontalieri: la provincia di Varese prima in Lombardia per risorse ricevute
Paolo Cottini su Passa la Tre Valli Varesine: ecco cosa prevede l'ordinanza sulle scuole di Varese, tra chiusure, bus e cambi d'orario
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.