Comuni ed Eolo “alleati” per sconfiggere il digital divide
Il prossimo 6 maggio un evento organizzato dal Comune di Busto Arsizio presenterà l'azienda alle realtà del territorio e anche ai futuri sindaci: "Chiunque vorrà guidare la comunità avrà l'opportunità di vedere da vicino un importante alleato"
Territori poco appetibili per le grandi compagnie, quelli dove gli investimenti privati per la fibra ottica difficilmente arriverebbero e dove le connessioni internet sarebbero condannate alla lentezza. E’ proprio su quelle realtà che Eolo è nato, ha costruito il suo business e sulle quali vuole continuare ad investire.
«Quelle zone rappresentano 7.600 comuni e sono la casa del 56% della popolazione italiana -racconta Luca Spada, numero 1 della società con sede a Busto Arsizio- ed è proprio per portare a loro la banda ultralarga che noi siamo nati e cresciuti a ritmi molto elevati» nel tentativo di avvicinare sempre di più il territorio alle prospettive fissate nel piano Europa 2020. Proprio nel campo dei progetti strategici di diffusione di internet veloce «nei prossimi giorni in occasione dell’Internet Day il governo presenterà i nuovi bandi per finanziare la costruzione delle infrastrutture necessarie» ed Eolo non rimarrà a guardare.
Progetti da mettere in campo e quelli realizzati saranno così presentati il 6 maggio con un incontro organizzato in collaborazione con il comune di Busto Arsizio all’interno del ciclo delle Primarie delle Idee che si pone l’obiettivo di promuovere e conoscere meglio il ruolo di Eolo nell’abbattimento del digital divide in provincia e non solo. «E’ da un anno che parliamo di difendere e garantire il futuro -precisa il sindaco Gigi Farioli- e proprio per facilitare e diffondere i semi della fiducia e della speranza non potevamo non partire da un’azienda come questa». Se infatti da un lato «Eolo continua ad assumere» dall’altro «è un interlocutore importantissimo per le aziende del territorio e le amministrazioni comunali».
Proprio per questo per l’evento del 6 maggio «abbiamo invitato agli operatori economici della zona, gli amministratori locali e anche le persone che si candidano a diventarlo alle prossime elezioni» perché «chiunque vorrà guidare la comunità avrà l’opportunità di vedere da vicino un importante alleato».
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