Sottopassi ferroviari Giacon: “Avevamo lavorato bene”
In una nota l’ex sindaco interviene per commentare la decisione sul futuro della viabilità causato dall’incremento delle corse merci con l’arrivo dell’Alptransit

Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma dei consiglieri comunali di minoranza Graziella Giacon Giancarlo De Bernardi in merito alla viabilità ferroviaria della città.
Con un comunicato sottoscritto dal responsabile del servizio ing Cavarzasi e dal rappresentante dell’amministrazione provinciale dr. Magrini arrivata al prot. del comune con il n. 7787 in data 7/6/2016 , la provincia di Varese ha definitivamente licenziato come unico e sostenibile, il progetto del “sottopasso” per superare il problema del passaggio a livello Ffss di Laveno Mombello, progetto già previsto dalla nostra amministrazione e riportato nel p.g.t. approvato nel 2014.
Gli altri 4 progetti presentati, sono stati tutti censurati per le loro elevate criticità e per le conseguenze fortemente negative ricadenti sul territorio.
Non e’ certo una nostra rivincita, ma la conferma di un lavoro serio e scrupoloso che la nostra passata amministrazione aveva fatto proprio con Provincia di Varese per risolvere l’annoso problema del passaggio a livello in concertazione con il progetto Alp-transit.
Di questa scelta l’attuale amministrazione sembra disinteressarsene totalmente, tanto che ha addirittura tenuto nascosto alla sottoscritta consigliera comunale detto documento per più di un mese nonostante anche alla stessa fosse stato spedito in indirizzo. Una cosa vergognosa per la quale faremo una precisa interrogazione in consiglio comunale.
D’altronde la soluzione del sottopasso è una scelta urbanistica non inventata da noi, ma che risale addirittura al p.g.r. approvato nel lontano 1999 , quindi la conferma di un percorso avviato molti anni or sono, gia’ licenziato anche dalla ex giunta provinciale di Reguzzoni.
Attendiamo ora con serenità l’avvio repentino dei lavori per risolvere il pericolo dell’isolamento dagli altri comuni ma soprattutto per i mezzi di soccorso che avranno uno sbocco per entrare/uscire da Laveno Mombello quando Alptransit sarà a regime e cioè nel 2020/21 praticamente in un futuro imminente, quindi non c’è più tempo da perdere (considerando i tempi tecnici e la burocrazia italiana) Laveno Mombello attende questa soluzione ormai da troppi anni e ora diventata urgentissima in previsione dei circa 100 treni al giorno di cui 95 merci e una decina di treni passeggeri.
Confidiamo nel senso di responsabilità dei nuovi amministratori che finora hanno strumentalizzato questa proposta non c’e’ piu’ tempo per fare “giochetti politici” su un argomento così serio per il nostro paese.
I consiglieri comunali
Graziella Giacon
Giancarlo de Bernardi
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