Provincia, “la maggioranza vuol fare da sola”
All'indomani del voto, che ha mantenuto in vita l'ente, critica della Lega sulle modalità di scelta dei componenti l'esecutivo
Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo Lega Nord in Provincia a firma del capogruppo Giuseppe Longhin
“Alla faccia della coerenza ecco che i magnifici 8 consiglieri provinciali” a parlare è Giuseppe Longhin capogruppo in Provincia e responsabile Enti Locali provinciale Lega Nord “prima smoderatamente a favore del SI al referendum costituzionale che di fatto avrebbe cancellato le Province, esattamente il giorno dopo la schiacciante conferma del NO cosa fanno? Si assegnano le deleghe.
Se le assegnano senza considerare il parere dei cittadini o per lo meno dei sindaci, ma senza nemmeno coinvolgere quella che è la reale maggioranza e che la Provincia l’ha sempre voluta tenere in vita, vale a dire gli 8 consiglieri che rappresentano più del 50% degli amministratori.
Così come è successo per le elezioni provinciali del 15 ottobre e per la conferenza dei sindaci di novembre dove non si è approvato il bilancio, ecco che chi non voleva la Provincia invece di rispettare il voto si appresta di corsa a sedersi sulla cadrega. Ridicola poi l’affermazione del presidente Vincenzi che afferma “I cittadini con il netto voto di domenica hanno confermato di volere mantenere le Province. Finisce quindi definitivamente la fase transitoria, torniamo a tutti gli effetti ad essere un ente di rango costituzionale al pari delle Regioni e dei Comuni. Per questo motivo, come da mia prerogativa, ho deciso di conferire subito le deleghe ai Consiglieri provinciali” contraddicendo di fatto tutto il suo operato degli ultimi 2 anni atto al disfacimento del territorio e al rispetto della riforma Del Rio. Cosa faranno ora i consiglieri delegati?
Amministreranno finalmente per il territorio tutelandolo e difendendolo dai tagli del Governo, solo nel 2016 pari a 35 milioni di euro, o continueranno ad emettere delibere presidenziali dove, ad esempio la n. 165, si approvano disinvoltamente spese legali per ricorsi dove la causa coinvolge anche il comune di Cantello, sindaco lo stesso Vincenzi e dove il direttore generale Maddaluno è segretario, facendo pagare di fatto la Provincia?
Giuseppe Longhin
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