Gli studenti del classico a scuola di fabbricazione digitale alla Liuc
L'ateneo di Castellanza vince il bando del MIUR con il progetto Sunrise. Al via cinque Learning Week con il liceo “Pascoli" di Gallarate, “Crespi” di Busto Arsizio, “Legnani” di Saronno e “Cairoli” di Varese

Gli studenti dei Licei Classici a scuola di scienza e tecnologia: per sperimentare la propria creatività con l’utilizzo di strumenti tecnologici e imparare facendo (learning by doing), a testimonianza che «l’acquisizione e interiorizzazione di elementi almeno basilari della cultura scientifica, interpretativa e creativa della realtà, sono condizioni determinanti di cittadinanza partecipativa nella nostra società» annota Luca Mari, ordinario presso la Scuola di ingegneria industriale della Liuc e Direttore del progetto Sunrise (Smart Up Network Rising In Scientific Education), proposto dal laboratorio SmartUp della LIUC – Università Cattaneo, dove si è svolta la prima di cinque Learning Week “Creattiviamo”.
Il progetto ha vinto il “Bando per la diffusione della cultura scientifica 2015” finanziato dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e, in questa prima learning week, da lunedì 16 a venerdì 20 gennaio 2017, vede coinvolti quattro Licei Classici della provincia di Varese: “Pascoli” di Gallarate, “Crespi” di Busto Arsizio, “Legnani” di Saronno e “Cairoli” di Varese.
Spiega ancora il professor Mari: «Il progetto si propone di sperimentare concretamente modalità per promuovere e diffondere nelle scuole una cultura scientifica e tecnologica umanistica, in cui precisione e rigore si coniugano con fantasia e creatività, e le discipline Stem (acronimo che sta per: Science, Technology, Engineering, Mathematics, ndr) diventano abilitatori di pensiero costruttivo, critico, perfino ludico».
Attraverso strumenti come stampanti 3D e schede Arduino, e in prospettiva anche robot e droni, nel contesto ampio dell’Internet of Things, nelle Learning Week del progetto Sunrise gli studenti potranno mettersi alla prova nell’uso creativo di strumenti di fabbricazione digitale.
Il progetto mira, inoltre, a coinvolgere attivamente gli insegnanti, non solo per formazione e aggiornamento, ma anche per sviluppare insieme a loro nuovi modelli di uso didattico della tecnologia e favorire la promozione delle lauree Stem. Un modo, insomma, per aiutare le scuole a diventare luoghi di creazione, dove “si fanno” scienza e tecnologia e si sviluppa la creatività individuale e di gruppo. Anche, anzi a maggior ragione, in un Liceo Classico.
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