Teatro, una sfida raccolta dagli imprenditori

Varese - Presentata alla stampa la nuova struttura di piazza Repubblica

Si è consumato venerdì mattina, con la presentazione alla stampa, il primo atto del nuovo teatro di piazza Repubblica. A ricevere i numerosi giornalisti erano presenti: Renzo Dal Pio, amministratore delegato di Primafila, società che si occuperà della gestione, Federico Guglielmi, presidente nonché costruttore del teatro, Andrea Campane, direttore artistico. Insieme a loro, il braccio politico dell’operazione, il sindaco Aldo Fumagalli, il direttore generale Vincenzo Alfieri, l’assessore alla Cultura Giuseppe Armocida e gli artefici delle stagioni culturali varesine: Franco Spatola, Anna Agostini e Fabio Sartorelli.

«Questo teatro è una sfida – ha esordito Renzo Dal Pio – ma noi imprenditori siamo abituati a raccoglierle e a viverle tutte i giorni. È un’intrapresa particolare, una doppia sfida, perché non riguarda solo il business, ma anche i contenuti e dovremo rendere conto su entrambi i fronti. Questa struttura non è la Scala, ma consentirà di allestire spettacoli di ogni genere, dal teatro alla lirica, ma anche meeting, convegni e spettacoli che non necessitano della sala grande. La multifunzionalità del teatro è garantita sia dall’ampio foyer, che dalla saletta posta al primo piano. Inoltre il grande  parcheggio posto di fronte al teatro, con il quale si stipulerà una convenzione, è un ulteriore servizio di qualità che si darà all’utenza. Un ringraziamento particolare va fatto a Federico Guglielmi che con me ha accettato questa sfida, realizzando una struttura all’avanguardia, innovativa ed estremamente sofisticata per le soluzioni scelte. Insomma il meglio che si poteva dare alla città in questa situazione di contesto».

È trascorso circa mezzo secolo dall’abbattimento del Sociale e il sindaco Fumagalli non ha esitato a sottolineare la lunga latitanza con "un finalmente c’è", riprendendo subito lo spunto lanciato dall’amministratore delegato di Primafila. «Questo è un esempio di imprenditoria che investe per la città e la cultura. L’inversione di rotta  verificatasi negli anni Sessanta e Settanta si è riflessa sull’offerta culturale del territorio. Gli imprenditori non hanno investito più sulla città e loro, che hanno creduto nel progetto del teatro, sono stati di fatto gli unicia farlo negli ultimi anni. Il primo riflesso positivo lo vedranno i cittadini che non hanno cacciato un soldo dalle loro tasche. La struttura che abbiamo visto non è una tenda canadese e di precario ha ben poco. E’ una costruzione all’avanguardia, sicura, costruita con criteri antisismici che ci servirà per testare la domanda, le reazioni del pubblico, e in definitiva la fattibilità di un progetto più ambizioso».

Novità sono arrivate anche dal direttore artistico Andrea Campane che, oltre al concerto inaugurale di Paolo Conte, a quanto pare fortissimamente voluto dal Primo Cittadino, e "Amor di Sorriso", rassegna di cabaret targata Zelig, ha illustrato i progetti futuri. «A febbraio porteremo Jannacci, a marzo Lella Costa. Abbiamo preso contatti con il Piccolo Teatro di Milano per portare l’Arlecchino, quello mitico, e la commedia dell’arte, la loro produzione più famosa e conosciuta al mondo. Nel nuovo teatro porteremo anche il musical, si inizierà con Evita, prodotto dal Teatro Nazionale».

Nel frattempo la risposta del pubblico non si è fatta attendere, sono già stati prenotati 800 posti, sui 1200 disponibili, per il concerto inaugurale di Paolo Conte. Rimane invece un’incognita il nome del nuovo teatro, per il quale sarà interpellata la cittadinanza con un concorso pubblico.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Gennaio 2002
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