Congiunturale: segno negativo anche per gli artigiani
Lo dicono i dati di Unioncamere Lombardia elaborati dall’Associazione Artigiani della Provincia di Varese
Soffrono ancora le piccole e piccolissime imprese varesine: la produzione nel quarto trimestre 2004 evidenzia ancora un segno negativo sia rispetto al 3° trimestre 2004 (- 1,76%), che nei confronti dello stesso periodo del 2003 (- 3,93%).
I dati di Unioncamere Lombardia elaborati dall’Associazione Artigiani della provincia di Varese mostrano per la provincia il perdurare di una situazione di crisi economica, anche se sono emersi significativi segnali da monitorare e analizzare nei prossimi mesi.
La produzione appare infatti generalmente negativa, mentre altre voci come il fatturato e l’occupazione meritano di essere valutati in funzione dei comparti e dei mercati interni ed esteri.
A differenza delle precedenti rilevazioni questa volta sono le imprese più piccole (3-5 addetti) a denunciare i trend produttivi più bassi (- 7,87% la variazione annua e – 6,52 % quella trimestrale). Le imprese di maggiori dimensioni ammettono cali produttivi solo rispetto al 2003 pari al 3,26%. I dati raccolti mostrano un fatturato in calo rispetto al 2003 (- 3,37%), mentre nei confronti del 3° trimestre 2004 i valori sono positivi (2,31%). Sono sempre di segno negativo gli ordinativi totali (- 1,01%) che rivelano una particolare sofferenza dei mercati esteri (- 5,27%), mentre sul fronte interno si osserva una sostanziale stabilità.
Il tasso d’utilizzo degli impianti è aumentato di circa 5 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione (70,77%).
Il dato degli ordinativi acquisiti nel trimestre è ancora di segno negativo rispetto alla precedente rilevazione. Gli ordinativi totali sono scesi a un – 1,01% . Stazionari sono gli ordini interni (- 0,31%), mentre accusano un brusco calo gli ordini esteri –5,27%.
In crescita l’andamento dei prezzi medi per le materie prime (+ 4,23%), mentre si osserva una lieve riduzione nei prodotti finiti (-0,65%). Non si osservano particolari cambiamenti sul fronte occupazionale, bloccato sull’indice di –0,80%. In questo trimestre sono le microimprese a subire le riduzioni di personale più evidenti (- 1,66%). La situazione produttiva per destinazione economica indica una sofferenza maggiore nelle imprese che producono beni finali (-4,09%), ma sono in crisi anche i produttori di beni di investimento (-2%).
Dall’analisi dei vari comparti emerge un calo produttivo generalizzato sia nei confronti del 4° trimestre 2003 che del trimestre precedente. Rispetto al 2004 si segnalano solo tre settori in crescita produttiva: siderurgia (+8,02%), chimica/varie (+1,85%) e pelle (+0,21%), mentre sono in calo soprattutto il tessile (-10,66%), l’abbigliamento (-8,92%), i minerali non metalliferi ( -12,25%) e il legno (-3,09%).
Su base trimestrale la situazione non sembra variare molto: sono infatti di segno positivo la siderurgia (+ 6,94%), la carta (+8,93) e la chimica/varie (+7,52%). Fra i settori particolarmente negativi ci sono il tessile (- 8,71%) i minerali non metalliferi (- 5,40%), l’abbigliamento (-3,39%).
Per quanto riguarda infine il credito agevolato l’analisi dei dati del quarto trimestre 2004 forniti dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia/Artigianfidi evidenzia una leggera contrazione del numero di richieste di finanziamento veicolate attraverso la Cooperativa rispetto allo stesso periodo 2003 a fronte di una sostanziale stabilità dei volumi intermediati. Si registra con favore, per il secondo trimestre consecutivo, la maggiore disponibilità del sistema bancario a finanziare le piccole imprese.
Per quanto riguarda le prospettive per il prossimo trimestre, infine, le imprese varesine si dimostrano abbastanza preoccupate, non giungendo segnali positivi dai mercati sia nazionali che esteri.
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