“Periodico comunale o giornale di propaganda?”
La lista civica Insieme per Gerenzano attacca il sindaco Gabelli per il contenuto del periodico sul nuovo Piano di governo del territorio
riceviamo e pubblichiamo
L’ultimo numero di “Filodiretto coi cittadini” (il periodico di propaganda dell’Amministrazione leghista, spacciato come giornalino del comune e pagato con i soldi dei gerenzanesi. Giornalino sul quale le opposizioni non hanno diritto di parola) esordisce con un articolo del sindaco sul futuro Piano di Governo del Territorio. La lettura di questo articolo ci lascia allibiti. Sembra emergere, infatti, che il futuro PGT non sarà rappresentativo della volontà dei gerenzanesi e neppure della maggioranza leghista, ma solo dei desideri del sindaco Garbelli. Il nostro primo cittadino, su questo punto non potrebbe essere più chiaro: “Il piano […] esprimerà il mio modo di pensare la pianificazione territoriale”. Uno straordinario passo avanti rispetto all’attuale piano regolatore che: “era il risultato di una mediazione tra le scelte che avevano già impegnato il Comune e la mia personale visione del futuro di Gerenzano”.
Dopo questo esordio rutilante il nostro piccolo Napoleone entra nello specifico e ci regala un impareggiabile pezzo di letteratura surrealista. “La vocazione di Gerenzano è abbastanza indirizzata verso la destinazione residenziale, con un grande potenziale ricreativo, sportivo e naturalistico”. Insomma, viviamo in un borgo sulle colline del Chianti e non ce ne eravamo accorti. Non contento il nostro prosegue: “Oggi si sta recuperando parte della storia di questo paese”. Forse si riferirà alle targhe in dialetto apposte agli ingressi delle vecchie corti. Evidentemente il sindaco non ha mai guardato dentro questi cortili. In questo caso avrebbe notato che versano da anni in una situazione di degrado e abbandono imbarazzante. Ma i fuochi d’artificio non sono ancora finiti: “vogliamo dare un volto nuovo a Gerenzano, una nuova realtà che non è più quella di città-dormitorio, ma di un paese vivo, in cui le persone abitino circondate dal verde del Parco Sovracomunale del Fontanile fino al Parco degli Aironi o della vasta area per il relax e il tempo libero del Centro Sportivo”. Una domanda: gli orrendi palazzoni che stiamo vedendo crescere in Via Stazione rappresentano il volto nuovo di Gerenzano? E’ con interventi come questo che il signor Garbelli pensa di fare di Gerenzano una città viva? A noi pare che siano proprio gli interventi edilizi succedutisi negli ultimi 10 – 15 anni ad aver distrutto il tessuto sociale del paese e ad averci trasformato in una città dormitorio. Più che un paese fatto di case circondate dal verde, Gerenzano è una città punteggiata di ecomostri che circondano (e stritolano) gli ultimi scampoli di natura.
Infine, la perla delle perle: “L’aspetto più interessante del nuovo modo di concepire la pianificazione territoriale è che non sarà il sindaco a decidere, ma tutta la popolazione sarà coinvolta e stimolata a ripensare il futuro del proprio paese”. Non si capisce che cosa i cittadini dovrebbero decidere visto che il PGT dovrà esprimere il “modo di pensare” e la “personale visione” del nostro sindaco sul futuro urbanistico di Gerenzano. O forse una spiegazione c’é. Come Luigi XIV pensava di essere lo Stato di Francia, Silvano Garbelli, più modestamente, pensa di essere il Comune di Gerenzano.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Luca Marzoli su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
gianme su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
axelzzz85 su Ristorni dei frontalieri: la provincia di Varese prima in Lombardia per risorse ricevute
Paolo Cottini su Passa la Tre Valli Varesine: ecco cosa prevede l'ordinanza sulle scuole di Varese, tra chiusure, bus e cambi d'orario
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.