Sostegno a famiglie e imprese alle prese con la crisi

Modificato il testo originario, è stata approvata all'unanimità la mozione che chiede di valutare misure di bilancio per attutire l'impatto della recessione

Anche gli enti locali devono fare la loro parte nel combattere la crisi e si interrogano su quali misure attuare. Lunedì è’ approdata in Consiglio Comunale la mozione presentata due settimane fa dal Partito Democratico che chiede interventi su più fronti, dalla lotta all’evasione al sostegno alle fasce deboli della popolazione e alle imprese. Il documento,  modificato dai capigruppo delle forze rappresentata a Palazzo Broletto, è stato infine approvato all’unanimità da PD, Forza Italia, AN e Lega.
La mozione presentata dai democratici proponeva una serie di interventi di sostegno diretto e indiretto a favore di famiglie: "diminuire l’addizionale comunale; aumentare la fascia di esenzione delle tariffe e delle rette comunali. Introdurre ulteriori fasce di reddito al fine di rendere operanti ed efficaci le riduzioni a più ampi strati di popolazione; favorire l’accesso a mutui bancari per l’acquisto della prima casa o la stipula di contratti di affitto con il rilascio di fidejussioni solidali". Ma anche di "prevedere e porre in essere concreti interventi di sostegno economico ponendosi al fianco di associazioni, gruppi, soggetti del privato sociale che si occupano della parte più fragile della popolazione e delle povertà estreme". Per sostenere le imprese alle prese con le difficoltà attuali, si proponeva di "sollecitare, di concerto con associazioni delle categorie produttive, i sindacati, le banche, interventi di carattere fidejussorio o contributi a fondi di garanzia nell’interesse della solvibilità delle imprese". A sostegno della manovra, il PD proponeva anche di rinunciare temporaneamente a opere previste per i prossimi due anni e di utilizzare l’avanzo di bilancio. Mentre altre risorse sarebbero state recuperate con la lotta all’evasione fiscale realizzata congiuntamente da Comune e Agenzia delle Entrate
 
Critica inizialmente la maggioranza, che , per bocca di Alberto Ramponi, ha ritenuto «irricevibili» le proposte: «come può essere possibile che in previsione di una sensibile riduzione delle entrate ed un aumento delle spese incomprimibili, si possa procedere alla diminuzione di una delle principali fonti di entrata come l’addizionale comunale all’Irpef?». Mentre sul fronte della lotta alla povertà, Forza Italia ha sottolineato le politiche in materia di tariffe e il contributo dato alla mensa dei poveri aperta in centro città. Ma soprattutto FI chiedeva di rinviare la discussione in commissione bilancio, competente per le eventuali modifiche.
 
La mozione è stata approvata all’unanimità, con alcune modifiche: rimaste identiche le premesse che analizzavano ragioni e dinamiche della crisi a livello locale (a partire da Malpensa), il Consiglio Comunale ha rinviato alla commissione bilancio il compito di approfondire e valutare gli interventi proposti dai democratici.
«Una soluzione che impegna il Consiglio a venire incontro alle difficoltà dei cittadini: il significato della mozione è un invito a prendere atto della situazione e a ipotizzare soluzioni» ha commentato il capogruppo PD Marco Casillo. Mentre dai banchi della maggioranza Alleanza Nazionale, per bocca di De Bernardi Martignoni, ha espresso il «plauso al PD per aver trovato una condivisione» sul testo. «Anche se sarà difficile attuare gli interventi, vista la struttura del bilancio» ha concluso Alberto Ramponi. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Febbraio 2009
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