Gelosa: “Oggi ci sentiamo meno soli”
Tra i contributi fondamentali per l’operazione gli inquirenti hanno fatto esplicito riferimento alla collaborazione dei primi cittadini di Ferno e Lonate Pozzolo
«In giornate come questa ci sentiamo meno soli». Piergiulio Gelosa, sindaco di Lonate Pozzolo, commenta così la notizia dei trentanove arresti messi a segno dai carabinieri di Varese, Milano, Novara, Lodi, Caserta, Potenza e Aosta. Le accuse per gli esponenti della cosca Farao-Marincola di Cirò Marina e per altri esponenti malavitosi collegati in varia maniera alla n’drangheta calabrese con ramificazioni tra Legnano e Lonate Pozzolo vanno dal tentato omicidio all’estorsione, passando per usura, estorsione, rapina, incendi, traffico d’armi e di esplosivo. Tra i contributi fondamentali per l’operazione gli inquirenti hanno fatto esplicito riferimento alla collaborazione dei primi cittadini di Ferno e Lonate Pozzolo, i due paesoni affacciati su Malpensa al confine con il territorio milanese dove pare la n’drangheta abbia messo profonde radici: negli anni si sono succeduti omicidi in pieno centro, corpi trovati carbonizzati in auto nel bosco, sparatorie nelle vie centrali e ancora negozi bruciati e commercianti minacciati. Il rapporto tra Lonate e Cirò Marina è di vecchia data, un legame provocato dalla massiccia emigrazione calabrese nel nord: «L’unico gemellaggio ufficiale che abbiamo è con San Rafael – spiega il sindaco di Lonate Pozzolo Gelosa -. Io e i miei predecessori siamo stati ospitati nel Crotonese e gli amministratori calabresi sono venuti qui: è un rapporto che va avanti da tempo, me non c’è nulla di ufficiale».
«Lo Stato ha una divisione dei poteri precisa, ma è uno solo – commenta Gelosa -. Ognuno ha il suo ruolo e lo deve fare al meglio. Non è il sindaco che deve amministrare la giustizia, questo è chiaro. In questi momenti rincuora sapere di non essere soli: a volte la solitudine e la paura sono state presenti. Si sono susseguiti fatti che non abbiamo capito e che non abbiamo saputo giustificare. Oggi sono soddisfatto pienamente del lavoro fatto dagli inquirenti, senza entrare nel merito dell’operazione: spesso abbiamo svolto incontri con i Prefetti e con le forze dell’ordine e abbiamo parlato dei problemi della città». Lo stesso rigore nel rispetto dei ruoli è sottolineato dall’ex sindaco di Ferno Claudia Colombo, per nove anni primo cittadino: «Fare il sindaco è un ruolo molto importante – spiega -. Un buon amministratore deve guardare con occhio critico e attento, ascoltare i cittadini e fare da tramite, oltre a mantenere il sangue freddo in circostanze pericolose. È importante che ognuno faccia il proprio dovere: oggi c’è grande soddisfazione per l’operazione svolta dagli inquirenti».
I sindaci di questi territori hanno spesso hanno denunciato le infiltrazioni malavitose nel territorio, ma ci tengono a sottolineare alcuni punti: «Lonate non è solo questo – dice Gelosa -. C’è l’auspicio che oltre a queste notizie emergano anche le tante positività del territorio». Nei due paesi la sensazione che qualcosa non funzionasse e ci fossero delle stranezze è emersa in passato, ma di denunce alle autorità non se ne sono viste da parte di commercianti vittime di estorsioni o usura: «Si vede solo quello che si vuole vedere – spiega Claudia Colombo -. Bisogna cogliere tutti gli aspetti con occhio critico per ricostruire un puzzle e mettere insieme i cocci». «Ci sono cose e atteggiamenti difficili da giustificare – spiega Gelosa -. Tempo fa l’associazione commercianti si disse disponibile ad accogliere le denunce, ma nessuno mi risulta si sia fatto avanti. Io lancio un appello: non abbassiamo la guardia ora e non lasciateci soli».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alessandro Vanzulli su Stop d'agosto ai treni, 'caccia' al bus. L'assessore: "Ci stiamo pensando"
Felice su Vladimir Luxuria protagonista al Varese Pride "Perchè è importante sentirsi liberi anche nella propria città"
PaoloFilterfree su La Procura: "L'autista era al telefono", chiesti gli arresti domiciliari per il conducente del bus sul quale morì la maestra Domenica Russo
PeterPan67 su Aperto il sottopasso Alptransit di Laveno, Magrini "Ora tocca a Ispra e Sangiano"
rinascimento rinascimento su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
lenny54 su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.