Stasi: «La Cgil varesina ha risposto alla grande»

Su uno dei 27 pullman della Cgil varesina (5000 da tutta Italia) diretti alla manifestazione nazionale di Roma c’era anche una iscritta alla Cisl, una lavoratrice tessile. È tutto normale, secondo Franco Stasi, segretario provinciale della Cgil «perché questa era una manifestazione contro la crisi, che colpisce tutti senza distinzione. Per noi l’unità del sindacato rimane un valore».
I 1400 varesini arrivati nella capitale hanno sfilato nel corteo della Tiburtina che era quello più lungo. Un fiume di persone che sono sfilate fino al Circo Massimo. «Chi voleva la Cgil isolata – continua Stasi – ha sbagliato tutto. Una partecipazione così intensa è qualcosa che rimane dentro la storia di questo Paese. Mi ha colpito in particolare  la grande partecipazione di giovani precari e immigrati. Lavoratori che hanno voglia di contare, di esser protagonisti in questa società che li ha considerati marginali dal punto di vista dei diritti».
Una manifestazione aperta a cui hanno partecipato tutte le categorie perché «a nessuno è stato chiesto il pedegree».  Lo slogan principale che ha rieccheggiato per le strade della capitale è stato: "Futuro sì, indietro no". «Erano così tanti i lavoratori – conclude Stasi – che non siamo nemmeno riusciti ad arrivare vicino al palco del Circo Massimo. È stata la risposta migliore a questa crisi».