Brianza: «Le porte del palazzo dovranno sempre essere aperte»
Incontro con l’assessore provinciale alla cultura, candidato sindaco per l’alleanza Popolo delle libertà, Lega Nord
Quali i tre punti principali del programma?
«Sicurezza: perché anche a Venegono si sono verificato eventi spiacevoli, soprattutto in alcune zone del paese. La creazione di un assessorato ad hoc vuole essere un segnale forte e preciso per i cittadini che, nel loro Comune, sapranno sempre a chi rivolgersi. Vogliamo combattere le delinquenza e la microcriminalità con fermezza e per questo sono necessarie telecamere, un’illuminazione pubblica adeguata, dotazioni strumentali idonee per la Polizia Locale e un incremento del pattugliamento del territorio. Viabilità: oggi la viabilità a Venegono è priva di qualsiasi criterio e crea solo disagi ai cittadini. Una situazione del genere si può superare solo con il Piano Urbano del Traffico, uno strumento di pianificazione costituito da un insieme coordinato di interventi per il miglioramento delle condizioni dei parcheggi, della circolazione stradale, dei pedoni, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati, dando anche specifica importanza alla mobilità dell’utenza debole. Urbanistica: dovrà essere adottato il Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) che andrà a sostituire il vecchio Piano regolatore comunale. per farlo dovrà essere centrale la partecipazione dei cittadini in particolare per i temi della riqualificazione urbana, del sostegno delle attività commerciali, della sicurezza, della valorizzazione della socialità, del paesaggio e delle aree verdi. Uno strumento condiviso con la cittadinanza che permetterà una programmazione urbanistica rispettosa evitando una cementificazione incontrollata e preservando il nostro territorio e le peculiarità che lo rendono unico».
Come far partecipare i cittadini alla vita amministrativa?
«La cittadinanza va coinvolta sui temi locali con incontri pubblici mirati, informazioni distribuite ai cittadini, anche tramite la stampa, un sito internet rinnovato, ecc. ma credo che il modo migliore per far partecipare i cittadini alla vita amministrativa sia dimostrando loro che c’è interesse verso le istanze di tutti e che si ha la volontà di ascoltare. I cittadini si disinteressano perché sono convinti che le scelte dell’amministrazione vengano prese comunque e a priori, senza alcun confronto. Noi invece vogliamo stare con la gente, le porte del palazzo comunale dovranno sempre essere aperte, vogliamo ascoltare per comprendere le esigenze dei cittadini e per metterci sempre in discussione. Se i cittadini si sentiranno messi al centro dei programmi dell’amministrazione e capiranno che il loro contributo è necessario e apprezzato, saranno loro stessi a voler partecipare alla vita amministrativa del paese.
Lanci un appello agli elettori.
«Le amministrazioni non sono tutte uguali. Possiamo provare tutti insieme a fare cambiare le cose a Venegono. La lista che ho l’onore di rappresentare ha energia, voglia, entusiasmo, ma anche competenze e professionalità diverse da spendere per il nostro Venegono. Nessuna ricetta miracolosa, ma un programma serio e concreto che deve fare i conti con la situazione economica in cui versano le casse del nostro comune. Proposte realizzabili e, per iniziare, un’attenzione alle cose che sono sotto gli occhi di tutti, strade, marciapiedi, barriere architettoniche, illuminazione pubblica».
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