Samarate, città incompiuta e abbandonata
Nota del capogruppo del PdL samaratese Luciano Pozzi
Lo scorso 16 maggio è stato conferito al Comune di Samarate il titolo di"Città".
Questo fatto è motivo di giustificato orgoglio per tutti coloro che in anni diimpegno hanno reso possibile un riconoscimento che in buona fede non è possibile attribuire come merito ai soliattuali amministratori.
Al contrario tale risultato deve essere ascritto per la gran parte a chi li ha preceduti. Cosa infatti ha prodotto finora la giunta Solanti? La riqualificazione della Piazza di Verghera è sotto gli occhi di tutti; i lavori sono bloccati a metà, sono molte le perplessità riguardo alle scelte operate. Qella colata di cemento sembra piacere proprio a poche persone, i dossi in via S.Bernardo sono più adatti a fermare dei carri armati che a regolare il traffico; i lavori nella caserma dei carabinieri sono fermi e ci risulta che anche i lavori per la riqualificazione delle scuole elementari di via Dante siano molto in ritardo.
Durante l’ultima commissione Lavori Pubblici è stato dichiarato dallìAssessore che l’amministrazione attuale ha operato con piani di lavori pubblici di 2 / 2,5 milioni di euro l’anno: questo può sembrare vero a una analisi affrettata dei bilanci. Se però ci si rammenta del fatto che una parte molto consistente di tali interventi vengono dal lavoro di amministrazioni precedenti, in particolare la riqualificazione della filanda Cozzi a S. Macario e la costruzione della nuova caserma destinata ai Carabinieri, in entrambi i casi l’amministrazione Solanti ha trovato su un piatto d’argento i finanziamenti necessari alle opere, reperiti durante l’amministrazione Venco (senza costo per la comunità samaratese), e per le quali ha solo dovuto dare il via alle ultime formalità burocratiche. Nonostante ciò anche queste due opere
non sono ancora terminate, e fruibili per i loro destinatari mostrando così l’inadeguatezza dell’attuale assessorato e l’incapacità gestionale di questa giunta.
In compenso la situazione delle strade della "Città" è tale da spingere i cittadini a raccolte di firme per far presente la situazione di dissesto di Via Monte Berico, via in cui sono già stai segnalati incidenti anche gravi dovuti al fondo stradale rovinato. Risponde alle critiche l’assessore dicendo che i lavori sono stati appaltati, senza pero’ nulla svelare diquando verranno
effettuati. La situazione di quella via è veramente vergognosa e persino pericolosa; anche se i lavori sono stati appaltati, crediamo necessario si effettuino con urgenza quei piccoli interventi che mettano la strada in sicurezza e che per lo meno vengano posti dei segnali che avvisino i transitanti della situazione del fondo stradale. E la situazione del fondo stradale pur non così pericoloso come in via Monte Berico, è critica anche in altre zone come possono rilevare
tutti i cittadini che spesso segnalano situazioni di buche o fondo sconnesso per le quali non si fa praticamente nulla
In sintesi ci sembra che l’attuale giunta non abbia fatto molto per meritare
l’attribuzione del titolo di "Città". Forse ritiene di poter contribuire al risultato con i suoi faraonici
progetti con cui sta riempiendo lo spazio mediatico di quest’ultimo anno di amministrazione. Ci riferiamo al progetto del Polo culturale polivalente. I cittadini di Samarate ci scuseranno se torniamo spesso su questo argomento, ma riteniamo che l’attuazione o anche solo il raggiungimento di alcuni passi burocratici legati a questo progetto saranno causa di un grande spreco di denaro proprio in un momento in cui c’è la necessità di effettuare gli investimenti con la massima oculatezza. Anche nella compagine politica della maggioranza alcuni pensano come noi che questo sia il momento sbagliato per un’opera di questo calibro. A maggio in Consiglio Comunale infatti, il consigliere dipietrista Introini ha chiesto ufficialmente una pausa di riflessione alla sua giunta, ma a quanto pare la sua richiesta è caduta nel vuoto.
Sappiamo che anche altri consiglieri di maggioranza la pensano allo stesso modo: invitiamo queste persone a uscire allo scoperto e a fermare un progetto così inadeguato per la nostra comunità e per il momento di crisi finanziaria che stiamo attraversando. Invitiamo i cittadini a far sentire la propria voce visto che la giunta sembra sorda nei confronti di noi consiglieri di opposizione ma anche dei suoi stessi consiglieri di maggioranza; i cittadini sappiano che i consiglieri del Popolo della Libertà stanno operando in tutti i
modi possibili per evitare un tale spreco di denaro.
per il Gruppo Consilare del Popolo della Libertà di Samarate
il Capogruppo
Luciano Pozzi
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