Sport e disabili, il contributo della Provincia
Il pulmino che verrà consegnato domenica è quindi uno “strumento” essenziale per le trasferte della squadra
Domenica 14 giugno alle ore 14.30, con una cerimonia ufficiale che si terrà presso la Palestra Comunale di Besnate verrà consegnato alla squadra degli Skorpions Varese Wheelchair Hockey il pulmino acquistato anche grazie ai contributi della Provincia di Varese e della Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus.
Una squadra particolare quella degli Skorpions, milita infatti nel campionato italiano di hockey in carrozzina elettrica e vanta un palmares di tutto rispetto. Fondata 5 anni fa, ha già conquistato 3 Campionati italiani, 2 Coppe Italia, 1 Supercoppa italiana e una serie di coppe e piazzamenti in tornei disputati in Italia e all’estero.
Il pulmino che verrà consegnato domenica è quindi uno “strumento” essenziale per le trasferte della squadra.
Si tratta di un mezzo attrezzato per il trasporto di sei carrozzine elettriche, che consentirà agli atleti di raggiungere il terreno di gioco contenendo i costi, oggi interamente a carico dell’atleta stesso o della sua famiglia e rafforzando anche durante il viaggio lo spirito di gruppo, elemento fondamentale per un buon gioco di squadra.
Alla cerimonia di domenica verrà presentata la squadra, che sarà protagonista di una breve esibizione e verrà festeggiata anche la fine del campionato di quest’anno.
Saranno presenti: il Presidente della Provincia di Varese, Dario Galli, l’Assessore provinciale alle Politiche Sociali, Christian Campiotti, l’Assessore alle Attività Produttive Innovazione e Commercio, Giuseppe De Bernardi Martignoni, il Presidente CONI Varese e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico di Varese.
«La Provincia di Varese ha risposto positivamente a questa richiesta perché crediamo che l’attività svolta dagli Skorpions Varese sia particolarmente meritevole – ha commentato l’Assessore provinciale alle Politiche Sociali Christian Campiotti – Si tratta infatti di un associazione dilettantistica formata da ragazzi e ragazze affetti da distrofia muscolare ed altre patologie neuromuscolari, che ha l’obiettivo di consentire a questi ragazzi di praticare un’attività sportiva coerente con le loro abilità residue. Un’esperienza fondamentale per crescere e rafforzarsi, sia sul piano fisico che personale, e soprattutto per socializzare e stare in mezzo agli altri, evitando il rischio dell’isolamento e della solitudine. Gli ottimi risultati anche dal punto di vista sportivo di questa squadra, che tiene alto il nome di Varese in Italia e in Europa, dimostrano che si tratta di una scommessa vincente».
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