Multata per nove volantini abusivi. In Gavirate chiede spiegazioni

Ancora scaramucce tra l’ex vicesindaco Simone Foti e il Sindaco Felice Paronelli.
Archiviato il risultato elettorale, rimangono a esacerbare gli animi, gli strascichi della campagna elettorale.

Nei giorni scorsi, Silvana Alberio, Simone Foti, Paola Pedretti, consiglieri di "In Gavirate" hanno sollevato dubbi sul comportamento dell’amministrazione dopo che sono arrivate alla lista ben 9 verbali ( ognuno da 78 euro ciascuno per violazione del Codice della strada).
Al centro della contestazione i volantini elettorali, "trovati" su cartelli stradali o paline semaforiche, che sono stati sanzionati dai vigili.
«Abbiamo ritenuto doveroso – commentano in un comunicato Silvana Alberio, Simone Foti e Paola Pedretti – chiedere al Sig. Sindaco attraverso una interrogazione consigliare, di essere messi a co-

noscenza di quante altre liste fossero state "punite" oltre lla nostra. La risposta è stata : NESSUNA. Ciò non ci stupisce, ma di contro, ci pone degli interrogativi poichè dalla Comandante dei Vigili apprendiamo che parte delle segnalazioni sono state fatte PERSONALMENTE dal Sig. Sindaco.

Ovviamente tali provvedimenti ci impongono di dover ricorrere nelle sedi opportune e ci impongono altresì di segnalare altre violazioni registrate durante la campagna elettorale. Due piccoli esempi:

* Il Sig. Sindaco, sfruttando la sua posizione preminente, ha usato gli uffici pubblici e il personale del Comune ( pagato da tutti i cittadini Gaviratesi) per la sua campagna elettorale;

*Il Sig. Sindaco non si è altresì prodigato nel sollecitare sanzioni per l’abuso (visto da tutti) fatto dalla Lega Nord che ha occupato spazi dedicate alle pubbliche affissioni in Via Rimembranze (muro della Croce Rossa) . Non sarà perchè solo grazie a questo partito ha vinto le elezioni?

Sono interrogativi che ci poniamo e vorremmo che anche i Gaviratesi si ponessero.

I discorsi di facciata che ci vengono propinati pubblicamente si scontrano con le azioni, con mezzucci messi in atto per colpire "l’avversario" alle spalle, ma come il nostro risultato elettorale ci impone, con un mandato chiaro da parte degli elettori, continueremo sulla strada che abbiamo intrapreso e non saranno certo queste piccinerie a fermarci».