Piano casa, un convegno per capire
Giovedì 30 alle 21, a Villa Recalcati si parlerà del Piano Lombardo per la riqualificazione edilizia. L’incontro è rivolto ad amministratori locali e professionisti, ma anche ai singoli cittadini
Giovedì 30 luglio alle 21, nella sala convegni di Villa Recalcati si parlerà del Piano Lombardo per la riqualificazione edilizia, più noto come “Piano Casa”. L’incontro, organizzato dal Consigliere regionale Luciana Ruffinelli, in collaborazione con l’Assessore regionale Davide Boni è rivolto agli amministratori locali, ai professionisti, ma anche ai singoli cittadini che in merito vorranno avere tutte le delucidazioni del caso.
Al tavolo dei relatori siederanno il Presidente della Provincia di Varese Dario Galli, l’Assessore regionale al Territorio Davide Boni, il Consigliere regionale Luciana Ruffinelli e un tecnico della Regione Lombardia. «Sono contento di poter ospitare a Villa Recalcati questo incontro di grande interesse per moltissimi cittadini – ha dichiarato il Presidente Dario Galli – Sarà l’occasione per tutti i partecipanti di conoscere nei dettagli cosa dice la legge. In queste settimane sono state spese molte parole su quello che viene definito il Piano Casa. Credo a tal proposito che la normativa recentemente approvata possa contribuire in maniera sostanziale a ridare slancio alla nostra economia e al contempo preservare il nostro territorio».
E’ proprio l’Assessore Boni a delineare i principi del Piano: «L’obiettivo è valorizzare ciò che già esiste e non consumare nuovo suolo. Con l’attuazione di questo piano si potranno riqualificare i centri storici e rimettere in moto il comparto dell’edilizia secondo criteri di tutela e salvaguardia dell’ambiente storico e naturale. Vorrei sottolineare che, oltre alle abitazioni private, la legge contempla anche le modalità di intervento sugli edifici produttivi. Inoltre i Comuni avranno un ruolo strategico».
Il Consigliere regionale Luciana Ruffinelli sottolinea qualche numero: «Solo nella nostra provincia, le abitazioni che potenzialmente potranno essere oggetto di interventi sono oltre 8 mila, mentre sono 358 mila quelle che potrebbero essere demolite e ricostruite. Stiamo parlando di una legge attenta alle esigenze del territorio. Basti pensare che i molti edifici industriali abbandonati e degradati, qualora non avessero particolari vincoli architettonici, potranno essere demoliti. Per quanto riguarda invece l’edilizia privata, il Piano darà l’opportunità di ampliare le abitazioni, consentendo migliorie della qualità della vita famigliare. Infine, non dimentichiamo che, vista la sana propensione al risparmio, questa legge consentirà anche di investire nel mattone e al contempo di immettere denaro sul mercato, due operazioni che potranno far ripartire l’economia».
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