L’ambrosia fiorisce e il Comune che fa?
I lettori allergici alla temibile pianta infestante chiedono all'amministrazione di intervenire. Dall'ufficio ecologia rassicurano: «Già in atto gli sfalci e i privati stanno più attenti»
Mancano pochi giorni alla fioritura della temuta ambrosia, la pianta infestante vera croce per i molti che soffrono di allergia. Si moltiplicano le segnalazioni da parte dei cittadini anche alla redazione di Varesenews, principalmente nella zona sud della provincia da Gallarate fino a Busto e Saronno. Negli ultimi anni i comuni hanno potenziato il servizio di sfalcio e hanno emesso ordinanze che obbligano, pena multe salatissime, i privati a provvedere nelle zone di campagna e nei giardini. A Samarate i cittadini che soffrono di allergie sono in ansia per il periodo di fioritura e chiedono all’amministrazione di intervenire negli spazi verdi comunali prima che il problema si presenti.
La risposta dell’amministrazione non si è fatta attendere e, tramite l’ufficio ecologia, fa sapere che i primi sfalci da parte del Comune sono già in atto, così come sono già in azione le pattuglie della Polizia Locale che sta provvedendo a multare i privati che non stanno dando seguito all’ordinanza: «I privati stanno ormai molto attenti – sottolineano dall’ufficio – nel 2007 ci fu una pioggia di multe e già l’anno scorso le contravvenzioni sono calate. Quest’anno speriamo di non farne neanche una se i proprietari dei terreni staranno attenti». Quest’anno è proprio nei campi coltivati che si annida il pericolo maggiore, dicono dagli uffici, soprattutto nei campi di segale e frumento. Sono quindi le zone di campagna ad essere più colpite e sta ai proprietari intervenire, com’è avvenuto nella zona di via Tevere (foto in alto).
Per quanto riguarda, invece, gli interventi a carico del Comune in questi giorni sono già attive squadre di sfalcio a caccia della temuta pianta: «Quest’anno, grazie alla pioggia abbondante che ha fatto crescere l’erba, l’ambrosia non ha potuto proliferare come negli anni scorsi. E’ presente sul territorio ma in misura minore rispetto agli anni scorsi». Stiano tranquilli, dunque, gli allergici di Samarate perchè c’è chi vigila e taglia la temibilissima pianta.
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