“Torna a casa che ci sono i carabinieri”. Arrestato
Un giovane egiziano evade dai domiciliari che scontava presso l'abitazione di un parente, e che sarebbero scaduti oggi. Contattato via cellulare, torna per farsi ammanettare
Avrebbe dovuto finire oggi stesso di scontare una breve pena agli arresti domiciliari, ma ha pensato bene di aggiungere qualche ulteriore settimana di "villeggiatura gratuita", diciamo così, nelle nostre migliori carceri. Protagonista un giovane egiziano, il 24enne A.M. Si trovava in detenzione domiciliare presso l’abitazione di un cugino a Gerenzano, ma quando i carabinieri sono passati per uno dei periodici controlli, non lo hanno trovato in casa. Comica la scena seguente, con il cugino che chiamandolo al cellulare (che il giovane, essendo agli arresti, non avrebbe dovuto avere) gli diceva: "Torna che ci sono i carabinieri". Invece di dileguarsi A.M., che si era recato nella vicina Cislago a trovare il fratello, è regolarmente rientrato finendo ovviamente in manette per l’evasione. I domiciliari gli stavano stretti: sembra li avesse "interpretati" in modo piuttosto disinvolto, aveva oltretutto un permesso quotidiano di ben due ore, ufficialmente per spese e commissioni, ma che avrebbe speso in buona parte in compagnia di noti pregiudicati. Dovrà ora scontare un periodo di carcerazione effettiva, dietro le sbarre.
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