340mila euro per l’anticipo della cassa integrazione

Lo strumento, promosso alla Camera di commercio con Cgil-Cisl-Uil, banche e associazioni di categoria, è ora a pieno regime

E’ di 340mila euro erogati il primo bilancio del protocollo d’intesa che garantisce l’anticipo della Cassa Integrazione Straordinaria ai dipendenti delle aziende coinvolte in processi di riorganizzazione o chiusura: un’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Varese.

«Purtroppo, il momento di congiuntura negativa ha portato a un incremento considerevole del ricorso agli ammortizzatori sociali da parte delle imprese – sottolinea il presidente delle Camera di Commercio Bruno Amoroso –. Da qui la necessità di un aiuto concreto ai lavoratori con l’anticipo della Cassa Integrazione Straordinaria da parte degli istituti di credito, laddove non sia previsto che sia l’impresa stessa a farsene carico. E questo fino al momento del versamento della quota dovuta da parte dell’Inps: una situazione che talora richiede diverso tempo prima della sua attuazione, visto che il pagamento dell’ente previdenziale presuppone l’approvazione del decreto ministeriale, regionale o provinciale di concessione del beneficio».

Uno strumento innovativo – promosso dall’ente camerale in collaborazione con i sindacati Cgil-Cisl-Uil, le banche e le associazioni di categoria – che, dopo qualche comprensibile momento di rodaggio, sta ora entrando a pieno regime. La conferma viene dal recente incremento delle pratiche avviate nelle sei aziende bancarie che hanno finora sottoscritto il protocollo d’intesa: Banca Popolare di Bergamo, Banca Popolare Commercio e Industria, Banca di Legnano, Banca Popolare di Novara, Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e Credito Valtellinese.  «L’auspicio è però quello che altri istituti aderiscano al protocollo d’intesa – riprende il presidente Amoroso – garantendo così un più ampio ventaglio di banche cui i lavoratori possano rivolgersi».

Attraverso i loro sportelli gli istituti di credito garantiscono, ai lavoratori che ne fanno richiesta, un anticipo della prestazione economica a condizioni prive di costi bancari e con un tasso d’interesse massimo pari all’Euribor a 3 mesi. L’anticipo copre il periodo necessario all’approvazione del decreto e sino a un massimo di 7 mesi.

L’importo anticipabile è pari all’80% della retribuzione mensile fino a un massimo di 900 euro per rata erogata e spetta esclusivamente alle lavoratrici ed ai lavoratori clienti delle banche e sospesi in Cassa Integrazione Straordinaria sino al pagamento da parte dell’Inps.

Lo stesso protocollo vede anche il coinvolgimento delle associazioni di categoria varesine che s’impegneranno a dare massima diffusione dell’iniziativa presso le imprese. In particolare, hanno finora aderito Univa, Api, Associazione Artigiani, Cna, Acai, Uniascom, Confesercenti, Federazione Associazioni Compagnia delle Opere, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Costruttori Edili, Asea, Confcooperative.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Ottobre 2009
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