Il Pdl ha scelto Massimiliano Carioni

Il Popolo delle Libertà di Somma Lombardo ha deciso. Sarà Massimiliano Carioni il candidato del partito per le prossime elezioni comunali del prossimo marzo 2010. Carioni, 35 anni, assessore a Pianificazione Territoriale, Attività Produttive ed economiche, Comunicazione e Marketing Territoriale, capogruppo del Pdl in consiglio provinciale, è stato scelto dal direttivo cittadino e dal gruppo consiliare. Ha superato a maggioranza la candidatura di Piero Cesare Iametti, consigliere comunale sommese. La scelta, che sulla carta spetterebbe ai due coordinatori del Pdl cittadino, Marcello Pedroni e Claudio Colombo, è stata allargata alla base per scelta proprio dei due leader sommesi: «Abbiamo voluto far scegliere con un metodo democratico – spiega Pedroni -. Iametti sarà una risorsa per noi. Ora dobbiamo lavorare per trovare la quadratura del cerchio: i tempi sono stretti, a breve incontreremo gli alleati della coalizione». Sull’autocandidatura di Guido Colombo, sindaco uscente, Pedroni ha le idee chiare: «In tanti sono convinti che sia necessaria un’alternativa – spiega -. Lui stesso ha detto che non vuole essere un candidato di rottura. Vedremo cosa deciderà di fare: un sindaco con la “S” maiuscola avrebbe fatto da tessitore per tenere legata la coalizione che lui stesso ritiene abbia lavorato bene in questi cinque anni. Non mi pare lo stia facendo».   

Sul fronte leghista il nome di Carioni non sembra piacere ai militanti sommesi. Già nelle scorse settimane la prospettiva di un dualismo Carioni-Iametti all’interno del Pdl era stata messa all’ordine del giorno dal commissario del Carroccio Fabio Minonzi e la sezione sommese ha espresso la propria preferenza per Iametti: «Per prima cosa dico che avevamo ragione noi: il Pdl al proprio interno è spaccato e lo dimostra la scelta di Carioni a maggioranza – commenta Minonzi -. La sezione ha dato la sua indicazione politica, nei prossimi giorni avrò un nuovo confronto, ma non credo cambieranno radicalmente le idee. La linea della Lega Nord è chiara, l’hanno evidenziata Bossi e Giorgetti: per noi gettare alle ortiche Guido Colombo per altri motivi diversi dalla politica è assurdo. In questi cinque anni ha lavorato bene, se il Pdl vuole il sindaco può aspettare il prossimo giro, quando sarebbe naturale un primo cittadino azzurro. A marzo crediamo sia logico stare con Colombo. Vedremo come evolverà la situazione».

Più possibilista l’Udc: «Finalmente il Pdl ha un solo candidato – commenta Luigi Mancini, segretario cittadino dei centristi -. Ora può partire un confronto democratico e serio. Sulla persona non abbiamo nulla da ridire, anzi. Preferiamo l’abitudine a fare politica di Massimiliano Carioni, uomo di riferimento di Forza Italia prima e del Pdl poi. L’avvocato Iametti è persona squisita, ma ha un bagaglio di esperienza inferiore e fa un lavoro che gli toglierebbe forse troppo tempo. Ora ci dobbiamo trovare presto noi, Lega e Pdl e discutere». Per quanto riguarda la posizione di Guido Colombo, eletto cinque anni fa come uomo dell’Udc (pur senza tessera, mancini ha le idee chiare: «Se sarà il candidato di tutta la coalizione a noi va bene – aggiunge il primo cittadino sommese -. Se invece sarà l’uomo solo di una parte, ci confronteremo. Credo che Colombo sia abbastanza intelligente da non fare il candidato di rottura».