Vestire critico si puo’

Consumatori vittime di pubblicità e multinazionali? Sicuramente non quelli dei G.A.S., i Gruppi di Acquisto Solidale, diffusi ormai in tutto il territorio nazionale. In provincia di Varese sono presenti a Cassano Magnago, Gallarate, Ispra, Legnano, Luino, Malnate, Samarate, Saronno, Sesto Calende, Valle Olona, Varese e Venegono. Sono centinaia le persone che ne fanno parte, interessate a un nuovo modo di consumare: tramite i GAS si fanno acquisti collettivi soprattutto di alimentari (freschi e confezionati), selezionandoli in base a certe caratteristiche (produzioni biologiche, sostenibili e solidali), ma si comprano anche cosmetici, prodotti per l’igiene e detergenti. I produttori sono contattati direttamente, e si privilegiano aziende piccole, possibilmente vicine, e che operino con criteri etici.

Ora l’attenzione dei gasisti di Varese e provincia è rivolta anche all’abbigliamento “sostenibile”. Domenica 29 novembre si è tenuta infatti a Cassano Magnago la “Prima giornata del vestire critico”. L’iniziativaè stata promossa dal Distretto di Economia Solidale varesino (http://des.varese.it), che riunisce, insieme ai GAS (rete Va-Oltre), associazioni, imprese e cooperative. Durante la giornata sono intervenuti i produttori. Giambattista Belotti, di Tempo Biologico, ha descritto nel dettaglio le caratteristiche delle scarpe ecologiche che commercializza. Per i vestiti, Mauro Vismara di Ekrù ha parlato delle fasi di lavorazione, dell’importanza di scegliere i terzisti, e delle certificazioni di qualità. Un esempio di crisi superata grazie alle scelte etiche è stato quello di Gianluca Bruzzese, la cui azienda di Galliate ha rischiato il fallimento, come altre della zona. Bruzzese ha creato allora il gruppo “Tavolo del Tessile” con i GAS nazionali, e da lì ha avuto l’idea di una nuova impresa, Made in NO, che produce con successo intimo di cotone organico. Le testimonianze hanno evidenziato la complessità delle produzioni etiche, e l’importanza di informare i consumatori. La prima giornata del vestire critico porterà quindi alla formazione di un gruppo di lavoro per continuare a discutere di abbigliamento sostenibile, più azioni concrete come la compilazione di liste di prodotti consigliati o sconsigliati.

Ancora di consumi critici si parlerà venerdì 4 dicembre, alle 21, a Saronno all’Auditorium A. Moro, in via Santuario 13. Il GAS locale ha organizzato la serata “Contro la crisi cambia i consumi, incontro con Francesco Gesualdi”, per l’iniziativa “Lo Sviluppo Sostenibile”, voluta da ACLI; Sandalo, L’Isola che non c’è, e altre associazioni saronnesi. Gesualdi, allievo di Don Milani alla Scuola di Barbiana, è il fondatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo, di Vecchiano (Pisa) e autore di libri sulle diseguaglianze tra Nord e Sud del mondo e sull’economia sostenibile. Il tema di venerdì sarà “consumo critico, consumo alternativo, consumo sostenibile come risposta alla crisi sociale e ambientale”.