«Acqua, un bene di tutti», da Facebook la proposta del Pd
Depositata una delibera consiliare che chiede di inserire nello statuto la difesa del diritto universale all'acqua. Sul sociale network un gruppo per l'acqua pubblica
Il Pd di Solbiate Olona propone una delibera da votare in consiglio comunale in difesa dell’acqua pubblica e lancia la sua iniziativa anche sul popolare social network Facebook che conta già 71 iscritti. La proposta arriva dopo che lo scorso 19 novembre è stato convertito in Legge, con imposizione della fiducia da parte del Governo, il Decreto Ronchi. Tra le altre cose la nuova Legge permette ai Comuni di affidare la gestione dell’acqua pubblica (quella che scende dal rubinetto) ai privati. E un privato, se decide di fare qualcosa, non è di certo perché vuole fare una buona azione, ma perché vede una possibilità di guadagno.
Stefano Catone sul blog del partito scrive: «Secondo le associazioni dei consumatori, la liberalizzazione dell’acqua prevista dal decreto peserà sulle tasche degli italiani con aumenti a due cifre, compresi tra il 30 e il 40 per cento. Per il Codacons, ad esempio, "si profila una vera e propria stangata". "Se consideriamo in 3 anni il tempo necessario perchè il nuovo sistema vada a regime, alla fine di questo processo il rischio concreto è quello di un aumento medio del 30 per cento delle tariffe dell’acqua"».
Per questo motivo i democratici hanno proposto, in data 9 gennaio, al Consiglio Comunale di adottare una delibera a tutela dell’acqua pubblica chiedendo di riconoscere che l’acqua è un diritto umano universale e che deve essere garantito, dunque, a tutti; che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua a tutti; di nominare una commissione consiliare con lo specifico compito di modificare lo Statuto secondo le indicazioni sopra specificate e promuovere nel proprio territorio una cultura di salvaguardia della risorsa idrica. La delibera, infine, chiede di sottoporre all’assemblea dell’Ambito territoriale ottimale (Ato) l’approvazione degli impegni sopra richiamati e di sensibilizzare all’importanza della riduzione dei consumi di acqua in eccesso e destinare un centesimo a metro cubo di acqua consumata per interventi di di costruzione di strutture idriche attraverso la cooperazione internazionale.
Ora toccherà al sindaco e al consiglio comunale decidere se discutere e votare la proposta dato che alle ultime elezioni il Pd di Solbiate Olona non è riuscito ad ottenere un posto in consiglio.
Stefano catone fa appello alle forze politiche presenti sottolineando che: «L’acqua è un bene vitale, necessario per soddisfare i nostri bisogni fondamentali, come bere, cucinare e lavarsi. Per questo motivo l’acqua deve essere garantita e deve essere accessibile a tutti, a chi percepisce uno stipendio a quattro o cinque zeri, così come a chi percepisce uno stipendio a due o tre zeri. Uno dei modi per essere sicuri che le tariffe dell’acqua non subiscano un aumento spropositato (perché gestite da aziende private, che prima di tutto guardano al proprio interesse, e poi al bene comune) è agire a livello comunale, impegnando il Comune a mantenere pubblica la gestione dell’acqua».
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