Relazione medico e paziente, un premio all’ospedale di Busto
L’attribuzione dei quattro riconoscimenti è in programma domenica 14 febbraio
Puntare l’attenzione su un tema delicato e imprescindibile, quello dell’importanza del rapporto operatore-paziente, e promuoverlo nella quotidianità mettendo la persona bisognosa di cure al centro del sistema sanitario. L’Azienda ospedaliera bustocca propone anche quest’anno il premio “Valorizzazione dell’eccellenza nella relazione professionale”, giunto alla seconda edizione, per valorizzare i temi dell’etica e della deontologia professionale e della relazione con il paziente.
L’attribuzione dei riconoscimenti – quattro in totale – è in programma domenica 14 febbraio all’ospedale di Busto Arsizio nel corso della manifestazione aziendale “Curare è prendersi cura. Un grazie per anni di servizio in ospedale”, organizzata in occasione della “XVII Giornata Mondiale del Malato” indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana – Ufficio Pastorale per la Sanità l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes. Durante la cerimonia – giunta al settimo anno – saranno consegnate anche le benemerenze al personale dei tre presidi dell’azienda (oltre a quello di Busto, quelli di Saronno e di Tradate) andato in pensione dal primo febbraio 2009 al 31 gennaio 2010.
Il programma della giornata del 14 febbraio prevede alle 9.45 la celebrazione della Santa Messa nella Cappella dell’Annunciazione dell’ospedale (piano terra padiglione Ogp) officiata dal cappellano ospedaliero don Peppino Colombo insieme a don Giacomo Pezzoni e ai cappellani dell’ospedale di Tradate don Enrico Rabolini e dell’ospedale di Saronno don Mauro Carnelli. La cerimonia sarà animata dal “Coro delle Famiglie”, diretto dal maestro Lino Spagnoli, della Parrocchia S:S: Apostoli Pietro e Paolo di Busto Arsizio. Seguirà poi la consegna delle benemerenze e del Premio in Aula Suor Bianca (palazzina Formazione) a partire dalle ore 11.
Tornando al premio, il regolamento prevede, come si diceva, quattro riconoscimenti del valore di 500 euro l’uno. Il primo, a livello aziendale, sarà attribuito a una tesi redatta da un dipendente su argomenti etico-deontologici. Gli altri tre, uno per presidio, saranno consegnati all’equipe assistenziale maggiormente “segnalata” da singoli cittadini, enti, organizzazioni di volontariato, ecc. Il tutto a insindacabile giudizio di una giuria presieduta dalla dott.ssa Brunella Mazzei, direttore sanitario aziendale.
«Questa iniziativa – sottolinea il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Ospedale di Circolo di Busto Arsizio” Pietro Zoia – ben si inserisce nel contesto del nostro evento “Curare è prendersi cura”, che rappresenta un’occasione per ringraziare pubblicamente chi è andato in pensione per il lavoro svolto al servizio dei malati. Anche quest’anno abbiamo deciso di inserire nel programma il Premio, con l’intento di proseguire su una linea tracciata in questi anni che va nella direzione della formazione di una coscienza professionale sempre più consapevole delle importanti tematiche etico-deontologiche nella conduzione delle relazioni di cura con il paziente e della valorizzare delle esperienze eccellenti in questo ambito nei nostri tre ospedali».
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