“Vogliamo riunire questo centrosinistra”
Prove tecniche di riavvicinamento: ancora baruffe e veleni sulla questione stazione, ma Zaffaroni (Insieme) rivaluta l'operato da sindaco del già arcinemico Livio Frigoli... a paragone con quello del successore
C’eravamo tanto odiati. Il centrosinistra castellanzese si dà alle prove tecniche di unità. Il tutto senza rinunciare alle strenue polemiche con la giunta comunale sul tema della nuova stazione, divenuta un autentico trampolino verso le elezioni amministrative del prossimo anno (mentre l’interramento ha fatto da… scivolo verso le imminenti regionali agli occupanti di ben più alti e riveriti scranni), anzi trovandovi terreno comune.
Lo conferma Lidia Zaffaroni, capogruppo di Insieme per Castellanza: si sta pian piano ricucendo la spaccatura che nel 2006 consegnò l’amministrazione della città ad un centrodestra fin lì minoritario nel voto locale, benché già prevalente in quello politico. «Del passato nulla si disconosce, per carità, e bisognerà passare sopra a molte cose» dichiara la consigliera comunale, «ma solo gli stupidi non cambiano mai idea, e si può dirlo chiaramente che vogliamo riunire questo centrosinistra». La prospettiva sia pur remota del voto comunale del 2011 impone di seppellire l’ascia di guerra. Arma del resto arrugginita dopo le dimissioni da consigliere comunale dell’ex sindaco Livio Frigoli. Il suo posto per Castellanza Democratica fu preso da Sergio Terzi, con il quale Zaffaroni sta imbastendo un dialogo non sempre immediato ma proficuo.
Proprio la figura di Frigoli, pronto sul tema ferroviario a reclamare il riconoscimento del suo ruolo – cruciale per l’interramento – e a denunciare l’attuazione solo parziale degli accordi di programma del 2000-2001, aleggia dietro le discussioni inesauste di questi giorni. Un continuo rimarcare quel che è stato fatto e quel che no, ciò che è stato inaugurato in pompa magna dal centrodestra trionfante sui media prima ancora che nelle urne, e ciò su cui per ragioni d’immagine si è steso un velo pietoso, salvo lasciare di fatto la patata bollente nelle mani del rappresentante locale, ossia il sindaco Farisoglio. Che fra bus navetta dagli orari aggiustati "in tempo reale" tra i mugugni di un’utenza esigente e post irritati sul blog, cerca di rabbonire i pendolari-elettori e di controbattere ai suoi implacabili critici. Tra questi, Zaffaroni è la più spietata: «assolutamente inqualificabile» per lei l’operato del primo cittadino, che «per la città non sta facendo nulla». A mandarla fuori dalla grazia di Dio è ancora la vicenda della "stazione che non ci sarà" (contrapposta a "quella che non c’è", o meglio c’è a metà, ma ci sarà), richiesta all’altezza di Nizzolina, all’imbocco est del tunnel dell’interramento Fnm. Il sindaco l’aveva detto chiaro e tondo: non è una priorità, non ora almeno. «Eppure alle elezioni non la pensava così, eravamo tutti d’accordo allora, carta canta. Poi qualcosa è cambiato: per loro, non per noi» infierisce Zaffaroni. «Bisogna essere obiettivi nel giudicare l’operato dei sindaci» continua: e se Farisoglio viene stroncato, al confronto il suo predecessore Frigoli, già arcinemico, si guadagna il riconoscimento di essere stato «abbastanza corretto».
Ma c’è di più: Zaffaroni si spinge a difendere Frigoli sulla bacheca di Castellanzainrete. Qui, a un Frigoli sarcastico replicava per la maggioranza il consigliere comunale Fabrizio Giachi, sostenendo che l’interramento si sia fatto nonostante l’allora sindaco, e ricordando il ruolo di un altro personaggio "a tutto tondo" come Antonio Tellarini (uno che di battaglie se ne intende). A difesa di Frigoli, e propria, ecco di nuovo Zaffaroni sottolineare che se Giachi riconosceva a Frigoli di "essere riuscito (…) a dialogare con tre livelli istituzionali diversi che allora avevano tre colori politici diversi", all’attuale sindaco non sarebbe riuscito di farsi ascoltare dai colleghi del PdL che per volontà del popolo elettore occupano ormai tutti i livelli decisionali degli enti locali. "E qui egli stesso, consigliere di maggioranza, evidenzia l’immenso abisso che esiste tra l’operato dell’ex Sindaco Frigoli e quello del Sindaco Farisoglio, che non riesce a portare a casa neppure la fermata di Nizzolina", di cui, con ultima perfidia, allega lo studio di fattibilità già redatto nel 2007 dalle Ferrovie Nord. "Da una parte un Sindaco, che contro il proprio convincimento, rispetta il volere dei suoi concittadini e si adopera in tal senso, dall’altra un Sindaco che ignora addirittura il mandato ricevuto dal Consiglio Comunale all’unanimità e piega la Città alle esigenze del suo Partito". Tutto scorre a Castellanza, cambiano gli schieramenti, restano le ostilità in politica, come per una misteriosa legge di conservazione della quantità di scambi di accuse.
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