“Bustocrolla”, le immagini raccontano come cambia la città
Al circolo Acli People domenica 28 marzo si inaugura la mostra fotografica dedicata al grande cambiamento urbanistico vissuto nell'ultimo decennio
Domenica 28 Marzo ore 18.30 al Circolo Acli-Unasp People si inaugura la mostra fotografica Busto Crolla. Già esposta poco più di un anno fa, la mostra Bustocrolla nasce dall’incontro tra Alterlist e un gruppo di persone accomunate dall’avere a cuore la propria città e dal desiderio di vederla sempre attraente ed
ospitale. Tra i promotori di questa iniziativa vi è l’associazione Alterlist che oggi, esaurito il suo compito vitale, ha contribuito alla nascita di “ Manifattura Cittadina”: un nuovo soggetto che affronta il tema della politica in città con il metodo della partecipazione. L’urbanistica è appunto uno dei temi su cui Manifattura cittadina sta lavorando. «L’idea è nata dall’imperversare nella nostra città di molti “crolli” che hanno investito edifici “preziosi” per memoria storica, per valore architettonico e artistico, per significati identitari. Storie rase al suolo dalle ruspe e sostituite da vuoti, scavi, cantieri, gru, cartelli di concessioni edilizie. Ogni “crollo”, ogni demolizione cancella una parte della memoria senza restituire qualità urbana, soprattutto nei casi in cui gli subentra una realizzazione edilizia meno significativa, più distratta, di consumo. In questi casi il “crollo” appare irrimediabile e la città perde tratti caratteristici del suo volto. Ma siamo di fronte a normali e continuativi processi di trasformazione urbana o è in corso qualche cosa di atipico? Quali sono le logiche che sottostanno a trasformazioni tanto profonde? Quali saranno gli esiti? Ci sembrano domande importanti e forse qualcuno dovrebbe prima o poi fornire qualche risposta alla città. Noi per il momento vogliamo solo documentare “l’entità” della trasformazione, nel tentativo di restituirne la visibilità complessiva».
ospitale. Tra i promotori di questa iniziativa vi è l’associazione Alterlist che oggi, esaurito il suo compito vitale, ha contribuito alla nascita di “ Manifattura Cittadina”: un nuovo soggetto che affronta il tema della politica in città con il metodo della partecipazione. L’urbanistica è appunto uno dei temi su cui Manifattura cittadina sta lavorando. «L’idea è nata dall’imperversare nella nostra città di molti “crolli” che hanno investito edifici “preziosi” per memoria storica, per valore architettonico e artistico, per significati identitari. Storie rase al suolo dalle ruspe e sostituite da vuoti, scavi, cantieri, gru, cartelli di concessioni edilizie. Ogni “crollo”, ogni demolizione cancella una parte della memoria senza restituire qualità urbana, soprattutto nei casi in cui gli subentra una realizzazione edilizia meno significativa, più distratta, di consumo. In questi casi il “crollo” appare irrimediabile e la città perde tratti caratteristici del suo volto. Ma siamo di fronte a normali e continuativi processi di trasformazione urbana o è in corso qualche cosa di atipico? Quali sono le logiche che sottostanno a trasformazioni tanto profonde? Quali saranno gli esiti? Ci sembrano domande importanti e forse qualcuno dovrebbe prima o poi fornire qualche risposta alla città. Noi per il momento vogliamo solo documentare “l’entità” della trasformazione, nel tentativo di restituirne la visibilità complessiva».Oltre alla mostra, il weekend del circolo Acli-Unasp People è ricco di appuntamenti: venerdì 26 Marzo ore 22.00 concerto di musica dagli anni 60 ad oggi con i POJARO acoustic. Sabato 27 Marzo ore 21,30 la Filodrammatica Paolo Ferrari di Busto Arsizio presenta “El teater del Cecòf“, quasi cabaret in dialèt del Mario Aldizio. L’ingresso libero, è gradita prenotazione.
Domenica 28 Marzo alle ore 21.00 una serata con tre giovani gruppi in concerto: Cheri sulla luna, To like, The everglade.
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